“Come si fa paragonare un comune come Moscazzano a Milano?” commenta il primo cittadino Gianluca Savoldi.Moscazzano, 730 abitanti, confina con altri piccoli paesi (Montodine, Credera Rubbiano, Ripalta Guerina e Cremasca).
“Oltre l’Adda siamo già nel lodigiano e molte famiglie sono divise tra queste due province – continua Savoldi – piuttosto si agisca sul chilometraggio, invece che sui confini. I miei concittadini chiedono spesso informazioni riguardo le festività. Molti di loro sono anziani, i cui figli magari abitano nei dintorni, ma non potranno vederli nel giorno di Natale. Auspico che si possa trovare un’alternativa, conclude Savoldi – perché i piccoli Comuni si trovano totalmente isolati”.
Così ha parlato, nei giorni scorsi, alla stampa cremonese – cremasca, in particolare nella fattispecie al sito Cremaoggi, il sindaco di Moscazzano, paese da Oscar perché inserito nel filmone “Chiamami col tuo nome” (appunto premiato con la Statuetta nel 2018) di Luca Guadagnino, in provincia di Cremona e, soprattutto, vivace feudo del Granducato del Tortello, Gianluca Savoldi, (soprannominato meritatamente)PopSindaco d’Italia e, tra le altre cose, giornalista, presentatore, speaker radiofonico, cantante, musicologo edesperto – appassionato di popmusica da ballo (e non solo).
E tutti i torti, Savoldi non ha: se infatti da un lato la salute, in particolare in questi tempi di pandemia da Coronavirus, beh va assolutamente tutelata con provvedimenti restrittivi ad hoc, d’altro canto occorre buonsenso non ostacolando i movimenti verso i parenti anziani nei piccoli paesi della provincia italica tra Natale e Capodanno.
Stefano Mauri