Nei giorni scorsi, giornalisti, analisti ed esperti in materia finanziaria del Corriere della Sera, di Report e Dagospia hanno provato a tracciare la composizione del Cda, della stanza dei bottoni (con portafoglio), del Milan. Questo il riassunto, in estrema sintesi, dei servizi giornalistici:
A quota “6001” azioni, cioè la soglia critica della maggioranza di cui il CorSera aveva scritto pochi giorni fa, non c’è il fondo Elliott di Paul Singer ma la lussemburghese Blue Skye di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo come ha scoperto Report nella puntata, andata recentemente in onda su Rai 3.
Quindi a quanto pare Elliott ci mette i capitali, ma non ha il controllo del capitale: un controsenso e un rebus in cui forma e sostanza sembrano non coincidere. E in cui finora è mancata un’informazione diretta, in particolare sugli assetti di Project Redblack, la società lussemburghese dove si saldano gli interessi dei due azionisti (Blue Skye ed Elliott) e che controlla pressoché interamente il club rossonero.
Cambiamo un attimo discorso: c’è qualcuno che non sa chi sia Arnault e ignora la sua attività?Beh … ll marchio LVMH sintetizza il nome MoëtHennessy Louis Vuitton SE, multinazionale francese proprietaria di oltre settanta marchi divisi in aziende di alta moda come Christian Dior, Bulgari, DKNY, Fendi, Céline, Guerlain, Givenchy, Kenzo, Loro Piana, Louis Vuitton, di orologi come TAG Heuer, di vini e liquori come Moët&Chandon, Veuve Clicquot, Hennessy. A queste si è aggiunto il famoso brand statunitense dei gioielli Tiffany. Questo e tanto altro ancora è Bernard Arnault, colui il quale avrebbe, condizionale d’obbligo, già in cantiere il “LV Stadium”, lo stadio dove far giocare quello che sarà il suo Milan. L’interesse di Arnault(tratterà con Elliot o con Blue Sky?) per il team rossoneroha più la dimensionedi un investimento finanziario che quelli di una passione sportiva. Ma c’è, è concreto.
Intanto, aspettando sviluppi, il Milan capolista di Pioli che fin qui sta facendo benissimo, domenica sfiderà il tosto Napoli allenato dall’illustre ex Gattuso.
Stefano Mauri