Quindi Ariedo Braida, ex direttore sportivo vincente di Milan e Barcellona, dal prossimo mese di dicembre sarà il nuovo general manager della Cremonese. Il direttore sportivo Bonato? Dovrebbe restare, così come Armenia, ma adesso è presto per azzardare altre previsioni in merito. Ogni decisione, d’ora in avanti comunque spetterà a Braida, cremasco (in un certo senso) d’adozione e grande amico di Cesare Fogliazza, altro calciofilo appassionato e capace, nonché Deus Ex Machina della Pergolettese in serie C.
E’ stato il Cavalier Giovanni Arvedi (patron della Cremo) in persona a volere Braida a Cremona, giustamente convinto, il Cavaliere (l’altro suo sogno calcistico? Affidare la panchina grigiorossa a Cesare Prandelli), che un esperto uomo di calcio, qual è appunto l’ex braccio destro di Adriano Galliani, sia la persona giusta cui affidare la gestione della società in un momento delicato, particolare come questo.
Non bisogna infatti dimenticare che attualmente, l’equipe allenate da mister Bisoli è malinconicamente all’ultimo posto in serie B. Posizione non consona al reale valore e alle ambizioni della squadra costruita, l’estate scorsa, proprio da Bonato, colui il quale, inevitabilmente, si confronterà quotidianamente (ma resterà sulle rive del fiume Po il diesse?) col nuovo plenipotenziario grigiorosso. Il primo botto di Braida? Mah … alla Cremonese manca un bomber. E se arrivasse Pazzini? Questa però per il momento è solo una suggestione. E a dicembre, allorquando il Monza di Berlusconi & Galliani sarà allo Zini, sarà rimpatriata in vecchio stile Milan.
Stefano Mauri