Dapprima furono diversità di vedute sul budget, da riservare alla campagna acquisti 2020 – 2021 a creare, tre mesi fa, i primi, piccoli, ma … densi grattacapi tra il calciofilo tedesco Ralf Rangnick e il Milan. Poi a far saltare del tutto la trattiva fu la proposta, firmata direttamente dal plenipotenziario rossonero Gazidis, ecco, di varare, ehm … tentare la convivenza agonistica tra Rangnick, l’attuale (e confermatissimo) mister Pioli, Paolo Maldini e Mascara, praticamente sulla stessa … panca. Prospettiva questa respinta subito a Casa Milan dalla Germania. E così, quello che doveva essere il matrimonio calcistico dell’estate, vale a dire l’unione sportiva tra Ralf Rangnick e, il sodalizio di proprietà, (ma in vendita e occhio alle prossime, future mosse del gruppo Luois Vuitton e di coach Guardiola che proseguirà un altro anno al City) del Fondo Elliot si è rivelato un clamoroso, ma non troppo… nulla di fatto. E adesso?
Maldini e Mascara penseranno al calciomercato, con Ibra che potrebbe restare. Gazidis penserà a mettere a disposizione il denaro da destinare al mercato e Stefano Pioli, allenatore che sul campo, in queste ultime settimane, grazie a prestazioni positive si è guadagnato di restare al suo posto dovrà forgiare, sul campo, la rosa che verrà. Forse per lui il difficile e il belle vengono adesso.
Ah … i primi nodi da dissipare riguardano le conferme del portierone Donnarumma e del laterale sinistro Hernandez: entrambi hanno ottime chance di restare, ma Juventus e Psg non mollano la presa.
Stefano Mauri