Come di consueto, anche questa sarà per lei un’estate di duro lavoro, in cui, però, ha promesso a se stessa di ritagliarsi almeno una settimana da trascorrere con gli amori della sua vita: suo marito Angelo e i suoi figli Angelica e Patrick. Milly Carlucci ci svela i preparativi in vista della nuova attesissima edizione di Ballando con le Stelle, in onda su Raiuno a partire da ottobre.
Milly, anche questa è un’estate di lavoro per te.
«Sì, perché non c’è tempo da perdere. Il 15 settembre cominceremo gli allenamenti, agosto vola via in un attimo e quindi i giorni a disposizione per confezionare al meglio il programma non sono poi così tanti».
Nel cast hanno sempre ben figurato gli sportivi…
«è vero. Vieri, per esempio, era l’emblema dell’atleta non comunicativo e un po’ scontroso, invece da noi ha dimostrato che quello era un atteggiamento di difesa verso un esterno spesso non amichevole. Si è divertito molto».
La “cura Ballando” potrebbe essere l’ideale per Mario Balotelli. Non credi?
«Da noi viene fuori la realtà profonda di ciascuno. Ballando è in grado di far capire al pubblico se quella persona è chiusa a riccio magari solo perché deve difendersi dagli attacchi esterni».
Il format cambierà?
«Tramite il mio blog (http:// millycarlucci.net/blog/) sono alla ricerca di nuovi maestri, così come di nuovi stili con cui far cimentare i nostri concorrenti. Ci saranno molte sorprese, vedrete. Sempre sul mio sito ho lanciato un’altra interessante iniziativa che si chiama “Cronista per caso”. Ho chiesto agli internauti di mandare piccoli reportage realizzati nelle manifestazioni canore e di danza estive del nostro Paese e il migliore verrà chiamato a Roma per una grande sorpresa».
Un pensierino ce lo faresti a Laura Pausini?
«Magari, magari, magari! Ci ho provato tante volte ma, finora, non ci sono mai riuscita perché Laura è un’artista straordinaria sempre in giro per il mondo. Sarebbe fantastico vederla ballare una sera da noi, anche perché da romagnola verace, ha sicuramente una certa familiarità con il mondo della danza».
Quale sarà, allora, l’identikit del concorrente tipo della nuova edizione?
«Mi sto muovendo in varie direzioni: ancora una volta lo sport, ma anche il cinema, la Tv, la musica e il teatro. Le caratteristiche umane sono assai più importanti del nome».
Si parla di un possibile approdo a Ballando di Giorgio Albertazzi. È vero?
«È un maestro di fronte al quale ci si può solo inginocchiare. Giorni fa l’ho incontrato a un evento Rai e gli ho chiesto con grande sfacciataggine se volesse ballare con noi. Lui non solo mi ha chiesto di dargli del tu, ma poi mi ha completamente spiazzato rispondendo subito di sì alla mia battuta. Così ho mollato il microfono, sono corsa da lui e gli ho detto che lo prendevo in parola visto che aveva detto quelle cose di fronte ai vertici Rai. È un uomo talmente curioso, carismatico e poliedrico che certo non si spaventerebbe all’idea di fare Ballando. Vediamo quello che succederà…».
Nonostante i tagli tu hai meritato ancora la fiducia della Rai. Che effetto ti fa?
«In una Tv pragmatica che, giustamente, guarda agli ascolti e agli investimenti pubblicitari, la mia grande fortuna è proprio quella di aver allevato una creatura meravigliosa come Ballando con le Stelle che ha superato indenne anche cambiamenti di gusto da parte del pubblico. Nel resto del mondo, ogni puntata di Ballando dura appena un’ora, da noi più di tre. Per questo è come compiere un triplo tuffo carpiato con avvitamento (ride, ndr)».
A proposito di conduttrici: che ne pensi di Simona Ventura al timone di Miss Italia?
«È una scelta giustissima! Simona è una donna moderna, camaleontica e sempre al passo coi tempi e attenta alle tendenze del momento. Miss Italia sta cambiando pelle, complice il trasloco da Raiuno a La7, e lei mi sembra la conduttrice migliore per marcare questo cambio d’identità».
Qualche giorno in famiglia quest’estate lo passerai?
«Stiamo provando a organizzarci, impegni vari permettendo. Mia figlia Angelica, per esempio, ora lavora a New York. Cercheremo di partire tutti insieme nella settimana di Ferragosto. Da sempre non riusciamo mai a programmare con tempo una vacanza e ci organizziamo davvero all’ultimo minuto. Non so come o dove, ma a Ferragosto saremo tutti insieme».
Tuo figlio Patrick si è appena laureato in Economia. Tu, da ragazza, hai abbandonato gli studi di Architettura per dedicarti allo spettacolo.
«In realtà, anche Patrick ha continuato a coltivare le sue passioni artistiche. Fa il dj e ha un gruppo musicale. E poi Londra è il posto migliore per portare avanti queste passioni. Con un suo amico ha comprato l’attrezzatura completa da dee-jay e fa molte serate. Io l’ho sempre lasciato libero di scegliere».
Ti piacerebbe provare la gioia di diventare nonna?
«La principale preoccupazione dei miei figli in questo momento è stabilizzare il proprio futuro professionale. Il mio sogno è che siano realizzati. C’è tempo per fare la nonna».
Luigi Miliucci per Stop