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Dietro le quinte/ Juan Carlos, un re amato e poi deludente. Gli spagnoli festeggiano

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Juan Carlos: amato in un primo tempo, il “sovrano latin lover” ha poi deluso gli spagnoli. Che hanno festeggiato il suo addio con tanto entusiasmo.

juan carlos

 

Juan Carlos I di Spagna,  meglio conosciuto  come “il Re latin lover”  per le oltre 1.500  amanti che gli vengono attribuite  dalla stampa spagnola e  internazionale, ha abdicato in  favore del figlio terzogenito,  il principe delle Asturie, che  dal 16 giugno prossimo regnerà  con il nome di Felipe  VI. Le motivazioni che hanno  spinto il sovrano a rinunciare  al trono non sono legate agli  acciacchi di salute, determinati,  si dice, anche da alcune  goliardate recenti, ma soprattutto,  come ha detto lui stesso  in televisione, dal desiderio  di passare la mano a Felipe  che rappresenterà al meglio le  nuove generazioni. 

VITA DA RE- Al compito di re, Felipe è  pronto da tempo. Gli si attribuiscono  equilibrio e assennatezza.  Ha sposato una  borghese, la ex giornalista  Letizia Ortiz, e ha due figlie  piccole. In verità, il suo compito  più difficile sarà quello di  ricucire lo strappo creatosi tra  la monarchia e il popolo spagnolo  a causa della vita sbarazzina  del padre e dei molti  scandali che hanno colpito la  famiglia reale. Innanzitutto ha  leso l’immagine della Corona  la vicenda finanziaria che ha  travolto una delle figlie del  Re, l’infanta Cristina.  Questa, insieme con il marito  Inaki Urdangarin, nominato  da Juan Carlos duca di  Palma di Maiorca, è accusata  dalla magistratura madrilena  di essersi appropriata di alcuni  milioni di euro “prelevati”  dalle casse della fondazione  Noos.

LA CRISI ECONOMICA-  Gli spagnoli che  affrontano con difficoltà la  grave congiuntura economica  che ha colpito parte dell’Europa  non hanno digerito lo  scandalo, tanto che il Re ha  dovuto  rendere pubbliche le  dichiarazioni dei redditi di  tutti i membri della famiglia.  Almeno su questo punto Juan  Carlos ha dimostrato di essere  molto parco. Il suo stipendio  è infatti di circa 140mila euro  all’anno. In Italia gli impiegati  di Camera e Senato guadagnano  di più. Quello che  però ha mandato in bestia i  sudditi è stato apprendere che  il sovrano, alla faccia della  crisi, se n’era andato in Africa  con la sua ultima amante,  la biondissima Corinna Sayn-  Wittgenstein, dove si è rottouna gamba cacciando elefanti:  proprio lui che era il presidente  del Wwf.

IL GOLPE SVENTATO- Eppure, quando nel 1975  Juan Carlos divenne Re, la sua  popolarità aveva raggiunto le  stelle. Riuscì a traghettare la  Spagna dalla dittatura franchista  alla democrazia. Sventò  poi, nel 1981, un golpe militare  organizzato da generali a  lui vicini. Inoltre, lo stare tra  la gente come un cittadino  qualsiasi lo aveva reso simpatico  in tutti i Paesi e in Italia in  particolare, dove è nato e dove  ha vissuto da ragazzo tanto da  parlare perfettamente la  nostra lingua e perfino il  romanesco.

LE COSE SONO CAMBIATE- Le cose sono  cambiate quando Juan  Carlos ha iniziato a comportarsi  come Casanova e  Don Giovanni messi insieme.  Nella rassegnazione  della consorte Sofia, le sue  amanti non si sono contate  più e tra queste figurerebbe  anche Lady Diana. Ora  dopo le dimissioni in Spagna  c’è chi chiede un referendum  per instaurare la repubblica.  In Italia, però, i suoi fan non  gli hanno girato le spalle e il  presidente dell’Unione Monarchica,  l’avvocato Alessandro  Sacchi, in un comunicato  gli ha espresso simpatia, approvando  la scelta di lasciare  spazio a Felipe.

Antonio Parisi per Stop  

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