Dopo le fiamme in casa di Veronica Pivetti, parla la sorella Irene: «I suoi cagnolini? Ci tiene tanto ed è stata bravissima a pensare a salvarli nonostante la paura»
Una fiammata altissima dal fornello della cucina, a quanto pare mentre si stava preparando un tè. E poi l’appartamento di Veronica Pivetti, un attico in zona Prati, a Roma, è andato a fuoco. L’attrice ha avuto la prontezza di spirito di salvare i suoi due cagnolini, Harpo e Nyo, un barboncino e un bastardino adottato in un canile. Poi è fuggita via, aspettando l’arrivo dei vigili del fuoco. «Ho perso tutto, sono viva per miracolo. Mi restano soltanto i vestiti che ho addosso, una maglietta e un pantalone», ha dichiarato alla stampa Veronica all’indomani della tragedia. A fare il punto della situazione con è ora l’altra Pivetti, Irene, ex presidente della Camera e poi conduttrice televisiva, ancora scossa dal pericolo corso dalla sorella.
Come ha reagito alla notizia dell’incendio a casa di sua sorella Veronica?
«Ho provato molto spavento, naturalmente. Voglio molto bene a mia sorella, le starò vicina in questo difficile momento. Lei è molto riservata e quindi credo parlerà poco di quello che le è capitato e di come si comporterà».
La ospiterà?
«Non la ospito io, si è organizzata diversamente».
Abbiamo letto che si è incendiata tutta la casa. Poteva finire davvero male…
«Infatti ci siamo preoccupati tutti molto. Ringraziamo il Signore perché è stato un bellissimo miracolo che lei ne sia uscita illesa: vuol dire che ha ancora molte cose buone da fare su questo mondo».
Ha avuto la prontezza di spirito di salvare i suoi due cagnolini, chiamandoli per le scale e facendo in modo che fuggissero. Deve tenerci davvero tanto alle sue bestiole. Ha sempre avuto questo amore per gli animali?
«Sempre. Penso che abbia dimostrato una grande prontezza di spirito nell’acchiapparli e metterli in salvo. I cani sono un affetto importante per una persona e lei ha dimostrato che anche nella difficoltà più estrema si può pensare agli altri».
Quando vi siete sentite al telefono, cosa le ha detto?
«L’ho tranquillizzata, le ho detto che tutto sarebbe andato bene. Non posso raccontarle altro perché mia sorella è una persona molto riservata, come già le dicevo prima, però è certo che le ho dimostrato tutto il mio affetto e la mia gioia perché era sana e salva, che è la cosa più importante».
Prima mi raccontava di quanto è importante pensare agli altri anche nei momenti di difficoltà. Anche lei si occupa tanto di beneficenza. Sta lavorando con la sua onlus di promozione sociale “Learn to be free”…
«Le attività di questa onlus sono sempre state dedicate alla realizzazione di opportunità di lavoro. Adesso stiamo occupandoci della Cina e costruendo pacchetti di viaggio turistici per delle mete secondarie, in modo da poter portare sviluppo nei territori periferici attraverso il turismo. Quest’anno, inoltre, abbiamo avviato una campagna specifica puntando sullo sviluppo di territori attualmente in difficoltà per qualche ragione».
Aiuta anche le imprese in difficoltà…
«Esattamente, grazie alla Only Italia, che è una struttura per sostenere le piccole imprese italiane e permettere loro l’ingresso nel mercato cinese. Ci rivolgiamo, per dar loro sostegno, ad aziende di qualità italiane che magari sono però troppo piccole per entrare in quel mercato e non hanno i soldi, la forza e la possibilità di marketing per imporsi. Noi le sosteniamo ed è un impegno importante che occupa tutto il mio tempo».
E dal punto di vista sentimentale cosa ci racconta? Sappiamo che attualmente è single. Le piacerebbe trovare un nuovo amore?
«A dire la verità anche sentimentalmente sto benissimo così. Non sto cercando l’amore».
Simona Saia per Stop