Quindi il Milan è per caso, o meglio … sarebbe prossimo a un bivio importantissimo per il suo futuro? Mah … procediamo però con ordine che se il calcio giocato è fermo, giustamente, per emergenza da coronavirus, sul fronte manageriale, calciomercato e calciobusiness non dormono mai.
E in tal senso, sulle sponde milaniste del Naviglio meneghino, sì c’è fermento.
L’ex direttore sportivo rossonero Ariedo Braida infatti, nelle scorse settimane, si sarebbe parecchio adoperato, nonostante le smentite del caso, per provare a trovare una quadra tra Monsieur Bernard Arnault, patron del brand Louis Vuitton e del marchio Lvmh e gli esponenti del Fondo Elliot, vale a dire l’attuale proprietà del sodalizio meneghino un tempo di Silvio Berlusconi.
Tale trattativa però, attualmente sembrerebbe arenata, ma … mai dire mai, che Braida, grande calciofilo, non si muove mai a caso. E questa pista non escluderebbe l’avvento, ormai quasi ufficiale, salvo colpi di coda, al Milan, nelle vesti di coach manager di Ralf Rangnick, professore, o meglio, “santone” del football moderno, alla Ferguson e Wenger per intenderci, grande studioso di tecnici quali Sacchi e Zeman, ma soprattutto fautore del miracolo sportivo Lipsia, sodalizio rivelazione, al pari dell’Atalanta, della Champions League 2019 – 2020. E proprio dalla Germania, per la gioia del plenipotenziario del Milan ElliottianoGazidis, Rangnick, grande capo della galassia calcistica Red Bull (alla quale appunto il Lipsia è affiliato), volentieri, Juve, Inter e mezza Europa del pallone permettendo, porterebbe l’attaccante goleador Timo Wermer. Fantamercato, gossip o veline, queste, da approfondire? Lo scopriremo vivendo.
Stefano Mauri