Qualcuno, un po’ snob e antistorico, si ostina a chiamarli autoscatti, in una sorta di nazionalismo che però non centra appieno il bersaglio. L’autoscatto infatti è qualcosa di differente dal selfie, così come l’autoritratto. Il selfie è un fenomeno legato a doppio filo con gli smartphone e i social network, senza i quali non esisterebbe. Ed è una moda che ha contagiato tutti, da papa Francesco alle stelle di Hollywood.
Come pagare lo smartphone 1 euro- LEGGI
I MOTIVI DEL SUCCESSO- Il successo virale di queste foto, però, non è lasciato al caso. Secondo una ricerca del Mit Computer Science and Artificial Intelligence Lab di Cambridge (Massachusetts), infatti, ci sarebbe un algoritmo che permette di predire quante visualizzazioni otterrà una foto.
L’ALGORITMO MAGICO- Lo studio s’intitola What Makes An Image Popular?, che in italiano vuol dire “Che cosa rende popolare un’immagine?”. Sono state analizzate 2,3 milioni di fotografie caricate online su Flickr, piattaforma Web che appartiene a Yahoo!. Un programma ha catalogato le varie immagini attraverso le categorie di colore, trama e gradiente, oltre che il soggetto raffigurato. In più, viene considerato anche il contesto sociale di chi pubblica la foto. Con questi criteri, l’algoritmo sarebbe in grado di stabilire con una certa precisione quali foto sono destinate ad avere successo tra i profili dei social network.
Rendere sicuro lo smartphone in 5 mosse- LEGGI
QUALI SONO LE FOTO RITWITTATE- Dalla ricerca emerge che le foto destinate a essere ritwittate sono quelle con reggiseni, bikini e minigonne. Insomma, il lato sexy e vagamente voyeur è quello predominante, ma a fare tendenza sono anche rivoltelle, profumi e tazze. Vanno discretamente bene anche i giocatori di basket, i lama, le coccinelle e i ghepardi, mentre sarebbe meglio evitare le spatole, gli sturalavandini, le stufette e i computer.
Selfie pazzi, selfie hot, selfie macabri e selfi famosi (se li riconoscete):
I COLORI- I colori più quotati sono il rosso, il rosa e il giallo, che battono di gran lunga tutti gli altri. Insomma, scattare una semplice foto con il telefonino non è un gesto semplice ma nasconde quasi una scienza. Tant’è che ci sono delle regole ben precise che ognuno deve seguire se vuole realizzare un selfie fatto a regola d’arte. Il primo suggerimento è di mettere il viso vicino a una sorgente di luce, possibilmente naturale.
DA NON FARE- Attenzione all’inclinazione del braccio: lo scatto deve essere dall’alto verso il basso per non cadere nell’effetto doppio mento. Evitate le labbra a canotto perché rovinano l’espressione. Come sfondo sarebbe consigliabile qualcosa di meglio di un bagno. Ma soprattutto regalate un bel sorriso ai vostri amici.
Manfredi Lamartina per Vero