«Interpretare il principe Ranieri? L’ho giudicata anch’io una scelta strana e assai improbabile. È divertente ogni tanto fare qualcosa di inaspettato».
LE POLEMICHE– Tim Roth è il principe Ranieri in “Grace”, il film che il 14 maggio aprirà il festival di Cannes. Su Io donna in edicola dal 10 maggio, l’attore londinese parla dell’attesissima pellicola diretta da Olivier Dahan e delle polemiche che l’hanno preceduta (casa Grimaldi ha sparato a zero sulla sceneggiatura bollandola come poco fondata dal punto di vista storico): «La storia di Grace Kelly, interpretata nel film da Nicole Kidman, e del principe Ranieri è soprattutto una love story» dichiara.
Il libro più recente su Grace Kelly:
GLI SCONTRI CON DE GAULLE– «Ma nel film si affrontano anche questioni politiche. Si parla degli scontri tra il principe e il presidente francese Charles De Gaulle, e del ruolo esercitato da Grace per allentare le tensioni tra i due Paesi». Roth, che della famiglia Grimaldi ha incontrato solo il Principe Alberto «a Montecarlo, durante un festival di cinema e letteratura: una persona curiosa di cinema e perbene» spiega così il fascino che la famiglia reale monegasca continua a esercitare: «La monarchia, retaggio di un potere di altri tempi, è un grande simbolo, ma continuo a stupirmi che sopravviva ancora ai nostri giorni».
Grace Kelly per immagini:
PADRE SOCIALISTA– Britannico, ma da 23 anni residente a Los Angeles, padre di tre figli, due dei quali americani, conclude: «Mio padre, da buon socialista, sarebbe senza parole. Può immaginare come in questo film mi sia divertito a mettere un piede in quel mondo di politica, altra finanza e yacht di gran lusso. È uno dei piaceri del mestiere di attore».