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Mezzi pubblici e rispetto londinese… per le persone con disabilità

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Sei una persona disabile, e vuoi muoverti agevolmente in città? Non c’è alcun problema: basta andare a Londra!

Innanzitutto, una volta atterrati all’aeroporto, qualche metro oltre trovi subito una sorta di sala d’aspetto con accoglienti poltrone rosse che, come indicano i quattro inequivocabili simboli posti sugli schienali, sono riservati a: non vedenti, non udenti, deambulanti con bastone, e carrozzinati (o più probabilmente, in quest‘ultimo caso, ai loro accompagnatori).

E le persone, per non essere da meno di tali poltrone, sono accoglienti pure loro.

Ed è questa la caratteristica principale di chi vive a Londra (londinese, italiano, o thailandese che sia): l’accoglienza.

Addetti alle informazioni in divisa, che, stazionando in strada, intuiscono che hai bisogno d’aiuto e te lo offrono, venendo a interpellarti loro. Persone che, vedendoti in carrozzina, si preoccupano di farti una gentilezza… e, a volte, persino della tua postura. Conducenti di autobus che ti accolgono con un sorriso e a cui puoi persino chiedere delle delucidazioni.

Eh, già. Perché a Londra puoi andare dove vuoi, anche se sei una persona con disabilità motoria. Autonomamente.

Tutti gli autobus sono muniti di una pedana elettrica funzionante, la maggior parte delle stazioni della metropolitana sono accessibili a tutti, e tutti i taxi hanno una pedana laterale retrattile che permette di salire e scendere direttamente con la carrozzina.

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E poi, la gentilezza express delle persone che, sul bus o sulla metro, sembrano concentrate con la mente altrove, ma che, appena ti vedono, non esitano a scattare in piedi cedendo il posto a tutti coloro che stanno con te.

Insomma, tutto un altro mondo.

E’ vero, anche in Italia ci si sta attrezzando con bus e metro accessibili anche alle persone con disabilità; ma questi mezzi sono ancora troppo rari, e non costituiscono una reale alternativa alle auto private o ai taxi.

Taxi che comunque occorre prenotare prima, specificando che c’è una carrozzina da caricare (nel bagagliaio)… e sperando che non sopraggiunga un taxi talmente alto da costringere il disabile motorio in questione a un improvviso corso di Arrampicata per salirvi.

In effetti, anni fa, il Comune di Milano aveva provato a incentivare i tassisti a fornirsi di vetture provviste di pedana, in cambio di una licenza a doppio turno e la possibilità, quindi, di assumere un secondo tassista, che avrebbe incrementato lavoro e guadagni. Ma, purtroppo, l’esperimento durò poco.

I tassisti milanesi di oggi, però, vorrebbero avere una seconda possibilità al riguardo: sia per offrire un servizio migliore sia, parole loro, per un proprio tornaconto personale.

Londra lo dimostra: con un po’ di buona volontà, le cose possono cambiare. Basta rendere accessibili i taxi, i bus, le metro… e le menti delle persone al rispetto e alle reali esigenze altrui!

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©Sergio Rilletti, sabato 29 giugno 2019

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Sergio Rilletti

Nato a Milano il 21 aprile 1968, Sergio Rilletti ha collaborato con l’Agenzia giornalistica Hpress e a diverse testate (tra cui "M-Rivista del Mistero", "Il Giallo Mondadori", "Urania", "Writers Magazine Italia", e "SuperAbile Inail"), siti (tra cui "Thriller Magazine" e "Orient Express"), e numerose antologie. Crea Mister Noir, il primo eroe disabile seriale della Storia della letteratura italiana, protagonista di thriller umoristici; inventa la città di Baronia, dove ambienta thriller con sfumature sovrannaturali; e raggiunge la popolarità col racconto autobiografico "Solo!", scaricabile gratuitamente dal web. Nel 2012 cura, con Elio Marracci, "Capacita Nascoste" (No Reply), la prima antologia di racconti thriller con protagonisti diversamente abili. Nel 2014 esce "Le avventure di Mister Noir" (Cordero Editore), il primo libro tutto suo, un’antologia di racconti e romanzi brevi che celebra il decennale della nascita di Mister Noir. Nel 2017, a Celle Ligure, riceve la prima Civettina d'Oro, per meriti culturali. Nel 2019 cura una rubrica radiofonica settimanale, "Parola di Scrittore - Cinque minuti con Sergio Rilletti", in onda su Radio SkyLab. Nel 2020 esce "Mister Noir" (Oakmond Publishing), una riedizione del libro precedente con quattro racconti in più. Nel 2022 firma una storia a fumetti per "Il Grande Diabolik". Nel 2024 esce "Mister Noir: Hate & Love" (Oakmond Publishing), il primo romanzo della serie, e, sempre per Mister Noir, si inventa una nuova forma di intrattenimento: la presentazione-recital.

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