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Tutti su Conte e Petrachi. Gattuso intanto si affida a Mendes e si guarda intorno

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Allora Inter e Juventus dovrebbero, condizionale d’obbligo, ripartire dai rispettivi attuali tecnici: quindi Spalletti per i nerazzurri e Allegri per i bianconeri.

Ma i due bravi allenatori toscani, ultimamente un pochino troppo nervosetti, mah … avrebbero lasciato intendere ai propri staff di non avere, in merito, certezze precise.

Non è tra le altre cose un mistero che al direttore generale del club interista Marotta intrighi un sacco proprio l’opzione Max Allegri, col direttore sportivo juventino Paratici che, qualora Allegri traslocasse virerebbe su Conte (seguito anche da Inter e Milan) previo un sondaggio d’intenti prima su Guardiola e poi su Gasperini.

Ah Gasperini sarebbe finito sul taccuino del plenipotenziario milanista Leonardo. Non è infatti mistero che l’Atalanta, così per vedere l’effetto che fa pare abbia chiesto informazioni su Pioli.

Il Milan tiene tuttavia una finestra (sempre) aperta su Sarri (Chelsea e Roma permettendo), nel frattempo il separato in casa coach Gattuso (la squadra non lo segue più appunto perché sa che non resterà), attraverso la regia del superprocuratore Mendes si sta guardando intorno.

Ma torniamo su Antonio Conte, corteggiatissimo, a quanto pare pure dalla Roma (l’ex ct è in pole position su Sarri e Giampaolo) che ha una voglia matta di affidare a lui e al diesse Petrachi (mente del Torino Champagne caro al patron Cairo) la rinascita giallorossa. E se Petrachi attraccherà sulle sponde romaniste del Tevere, Massara passerebbe al Bologna col maestro Sabatini. Insomma il calciomercato estivo già impazza.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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