Ma non è che mister Rino Gattuso ringhia ehm, pardon, pensa ancora troppo da calciatore e ogni tanto l’eccessiva foga in panchina lo tradisce? Mah…
Ciò detto non puoi essere in vantaggio per due reti a zero a Napoli e perdere poi malamente da polli per 3 a 2, no?
Senza dubbio, al netto della cessione (per certi versi misteriosa per le modalità, come repentino e misterioso in un certo senso era stato il suo arrivo, ndr) di Bonucci al club rossonero manca carisma e personalità. Biglia? In cabina di regia non incide ed è troppo timido. Higuain? Può e deve fare la differenza, ma va servito come si deve e soprattutto occorre metterlo al centro del reparto offensivo. No?
A margine di tutto i rapporti tra Leonardo e Gattuso, la storia un pochino ricorda quella degli ex Fassone e Montella, non sono buonissimi e il fantasma di Antonio Conte continua ad aleggiare pericolosamente sulla panchina del buon “Ringhio” Gattuso, trainer … ribadiamolo scelto dal precedente e abbondantemente defenestrato management.
Intendiamoci il tempo per recuperare ci sarebbe e c’è, ma la società milanista deve far quadrato e blindare Gattuso. Il quale forse a sua volta farebbe meglio a esibire maggior sicurezza ed equilibrio in “panca” nel corso della partita.
Spostiamoci adesso sull’altra sponda del Naviglio meneghino laddove… pure Spalletti non se la sta passando benissimo, proprio come il collega rossonero.
Solo questione di tempo affinché l’Inter, ispirato dal suo coach “Sciamano” trovi la quadra del cerchio? E … i dirigenti (perché non è arrivato il sospirato playmaker) interisti concederanno tempi lunghi, pazienza e fiducia alla spaesato Spalletti? Icardi diverrà mai un top player europeo moderno?
Dulcis in fundo e per chiudere la pazza Inter diverrà equilibrata?
Stefano Mauri