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Higuain può partire, ma anche no. Galliani è sempre nel calcio, Milan ad Elliot?

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Allora Gonzalo Higuain, beh a Torino per giuocare nella Juve ci resterebbe molto, molto volentieri. Ma mister Max Allegri, per far rendere al meglio l’incedibile (sicuri? Alla Vecchia Signora tutti sono utili, ma nessuno è indispensabile) Dybala e per far restare il suo pupillo Mandzukic, ecco il Gonzalo lo lascerebbe anche partire. E la dirigenza bianconera?

Il bomber argentino (per segnare di più deve essere al centro del reparto offensivo), ex Real Madrid e Napoli partirà soltanto dietro un’offerta dai 60milioni di euro in su. Oppure per 50milioni e il cartellino di Icardi o uno scambio alla pari con Morata del Chelsea. Idea questa tanto intrigante, quanto attualmente difficile da realizzare. Così in mancanza di alternative, Il Gonzalo rischia di restare alla corte di Allegri. Ma andrà veramente così. Lo scopriremo a Mondiale concluso.

Galliani? Il geometra ex plenipotenziario del Milan, pur lontano dalle luci della ribalta è sempre nel football. Nelle scorse settimane, solo per fare un esempio, su richiesta del presidentissimo Perez, rimasto orfano di coach Zidane, l’Adriano ha offerto la panchina madrilista a Massimiliano Allegri. Ma il trainer livornese, desideroso di vincere la Champions League con la Juventus, per il momento ha cortesemente declinato l’offerta. Per ora!

E … se ad ottobre, il sodalizio rossonero, causa prestito non restituito suo malgrado finisse nell’orbita del Fondo Elliot per essere in seguito ceduto al miglior offerente… allora il Galliani prestato alla politica, chissà, magari ritornerà nella sede milanista del Portello per traghettare il suo amato Diavolo in acque sicure, ambiziose e importantissime. No?

Stefano Mauri

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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