Nanni Moretti è stato condannato a risarcire con 7.276 euro Emilio Fede per averlo diffamato. L’ex direttore del Tg4 ha raccontato a oggi.it di aver appena ricevuto l’assegno. Si chiude così una vicenda iniziata nel 2002, quando il regista del Caimano disse, nel corso di una manifestazione dell’Ulivo a Piazza Navona: «Emilio Fede non è un personaggio comico, nemmeno drammatico. È un personaggio violento. Come c’erano gli squadristi negli anni Cinquanta. Come c’erano gli squadristi che negli anni ’50-’60 picchiavano letteralmente in testa. Così lui metaforicamente picchia in testa alle persone che guardano la Tv».
LA QUERELA- L’accostamento non piacque all’allora direttore del Tg4 che querelò Moretti in sede civile e penale chiedendo 5 miliardi di lire di danni morali (pari a circa 2,6 milioni di euro). E aggiunse: «Destinerò il risarcimento alla ristrutturazione dei circoli dell’ex PCI nelle zone più disagiate del Paese, dal punto di vista del risultato elettorale». A distanza di 12 anni, i giudici hanno riconosciuto a Fede un indennizzo di 7.276 euro (pari a circa 14 mila euro). Cosa ne farà l’ex direttore? Terrà fede alla promessa? «Volentieri. Ma nel frattempo il Pci si è disciolto, come faccio?», ride. Poi aggiunge: «Possiamo poi scalare dalla cifra i 1.500 euro che sono stato condannato a pagare a Nichi Vendola per averlo offeso alla Zanzara?», dice Fede a oggi.it.