Quindi la Juventus è per la quarta volta consecutiva meritatamente in finale di Coppa Italia.
E nelle due partite di semifinale, francamente, ecco l’Atalanta mai ha messo seriamente in discussione la superiorità di una Juve… certamente non irresistibile, ma sicuramente più attenta, accorta, cerebrale, calma, minimalista, coperta e “Allegriana” (cioè costruita a immagine e somiglianza del tecnico livornese), ergo giustamente in finalissima.
Higuain ha saltato il big match col team bergamasco ma è pronto a rientrare. Ai margini causa infortunio restano pezzi da novanta quali De Sciglio, Bernardeschi e Cuadrado. E difficilmente i fantastici tre recupereranno per il match di ritorno di Champions col Tottenahm. Considerando questi infortuni, Pjaca non era forse meglio tenerlo a Torino nella rosa juventina? Mah, intanto comunque a Londra, la Vecchia Signora bianconera, per passare il turno dovrà giocare meglio rispetto a quanto fatto vedere sin qui in Italia. Soprattutto per far bene in Europa serve il miglior Dybala, (e Pjanic dovrà dar ritmo), vale a dire quel fantastico folletto argentino che soltanto lo scorso mese di settembre metteva in difficoltà qualsiasi difesa avversaria. Già dov’è finito il bellissimo Dybala che fu?
Lo scopriremo a breve: magari già nel prossimo weekend con la Lazio a Roma, più verosimilmente settimana prossima col tosto Tottenham.
Stefano Mauri