Allora in casa Inter è ormai lecito parlare di psicodramma sportivo. Sì la sconfitta di Genova e, il recente filotto negativo in cui sono incappati, da dicembre a oggi i nerazzurri, certamente non aiutano a pensare positivo, ad andare oltre questo momentaccio.
Intanto bomber Icardi è sempre acciaccato, Spalletti imbronciato e lo spogliatoio diviso. Il prossimo weekend urge fare i tre punti col Benevento. E se a giugno non arriverà la qualificazione in zona Champions League, beh indubbiamente ripartità l’ennesimo ribaltone, con mister Spalletti (potrebbe anche dimettersi lui) e Icardi che cambieranno aria.
L’Inter piange e il Milan, almeno sul campo (che il fronte societario è sempre più magmatico) ride grazie a Gattuso che sta ridando pathos all’embiente. Chapeau!
Napoli e Juventus proseguono la corsa solitaria verso lo scudetto. Una previsione? Chi sarà avanti a fine marzo farà suo il tricolore. E Sarri non è scontato che, terminata la stagione, resti al Napule vinca o perda. Scommettiamo?
L’Atalanta? I nerazzurri bergamaschi proveranno a riscrivere la loro storia in Uefa League e in Coppa Italia. Ma non sarà facile superare Borussia e Juve.
A proposito, secondo il giornalista, informatissimo sui fatti, Michele Criscitiello, il rapporto tra il trainer atalantino Gasperini e il suo direttore sportivo Sartori è ormai giunto al capolinea. Che faranno i due tra qualche mese? Proseguiranno a lavorare da separati in casa? Le strade si separeranno? Ah a non saperlo.
Stefano Mauri