Ora, se becchi un gol udite, udite … dal portiere avversario e così consenti ai tuoi rivali, nella fattispecie il malinconico ultimo in classifica ma simpatico Benevento, con 0 punti in graduatoria di fare il loro primissimo storico punticino in serie A, ecco, semplicemente vuol dire che non è il tuo momento e proprio, caro Milan, non è la tua annata. No?
Non è quindi andato oltre il pareggio il Milan del debuttante nuovo trainer (ma davvero serviva cambiare guida tecnica?) Gattuso al suo debutto in campionato. E il punto suona triste e peggio di una sconfitta. Ergo costruita male e allestita peggio, la rosa rossonera, se non arriveranno scosse (non dovrebbe succedere nulla di clamoroso), difficilmente centrerà la qualificazione in zona Champions League, per la cronaca il minimo obiettivo stagionale.
A proposito, dal fronte societario non arrivano buone nuove, col misterioso acquirente cinese che presto potrebbe essere affiancato da un nuovo socio oppure, con un gruppo immobiliare statunitense interessato, condizionale d’obbligo, ecco a rilevare il club caro (tuttora) all’ex patron Silvio Berlusconi? Il tandem dirigenziale Fassone& Mirabelli? I due barcollano più di quanto barcollava Montella, ma molto dipenderà dai futuri scenari societari.
Se i milanisti piangono, gli interisti ridono di gusto grazie all’Inter di Luciano Spalletti (è lo “Sciamano” che serviva ai nerazzurri) capolista non per caso e prossima avversaria della Juventus.
E’ da Scudetto la ciurma capitanata dal fenomenale Icardi? Sì e sabato a Torino se la giocherà alla pari con la ritrovata (non si vince a Napoli per caso) Vecchia Signora. Scommettiamo?
Stefano Mauri