Complice un inizio di partita shock, da vero e proprio incubo quindi, il Napoli ha perso di misura a Manchester col City, Mertens ha pure sbagliato un rigore, penalty poi realizzato da Diawara “freddo” ad accorciare le distanze.
Detto dell’avvio tremendo coi Guardiola Boys spettacolari a tratti, veloci e… ovunque a fare la partita, ad onor del vero il Napule incartato si è poi ripreso, con Hamsik (soffre l’attuale centrocampo griffato Sarri?) sciupone e troppo leggero là davanti incapace di far male agli avversari.
Che partita è stata al netto del Ko partenopeo? Allora, fondamentalmente il divario tra il football italico e il resto del mondo è, in particolare analizzando i primi 45 minuti di gioco, tuttora troppo marcato, che mai negli ultimi mesi i Sarri Boys avevano patito tanto come all’inizio del big match, bella partita per carità ma troppe attese ed eccessiva fiducia hanno probabilmente intimorito i partenopei, gli inglesi allenati da quel volpone (la sua vigilia è stata da Oscar) di Guardiola.
Che dire di Sarri? E’ tra i migliori tecnici italici sulla piazza, può vincere lo scudetto, ma per far bene in Europa, ecco forse serve dell’altro. No?
Detto ciò il Napoli torna dalla vecchia Inghilterra ridimensionato, ma non sconfitto … nonostante il risultato.
Stefano Mauri