Alla Fondazione Passaré è ritornata con l’autunno, la nuova stagione di accadimenti culturali pluriformi, che si sistemano nel tempo e nello spazio , con una cadenza mensile, a formare una mappa di segni che interpretati potranno dare luogo a letture diverse dell’oggi e dell’arte.
I protagonisti degli incontri, sono personaggi e figure prevenienti da diversi specifici, territori e tempi, che si fondono senza confondersi nel Nucleo X (insieme di eclettici artisti), i quali riportano ad oggi l’impegno del circolo artistico culturale, senza costituire “ismi”, e sopratutto, portano ad oggi immaginari.
Giulio Calegari, l’Archtista, coordinerà gli appuntamenti alla Fondazione Passaré che mano a mano si susseguiranno, ma non solo, a volte potrebbe anche di parteciparvi!
In un elegante interno, tra originali maschere africane e dipinti di alto livello, facenti parte delle collezioni Passaré, si possono vedere fusioni di tecnologia e arti figurative, proprio come è successo ieri, in occasione del terzo incontro, che ha visto tre protagonisti, o meglio, “due+1 “, così, come si intitola la mostra in corso. Franco Cesare Zanetti e Pierpaolo Ceccarini, insieme a Giulio Calegari hanno sentito la necessità di far confluire i loro percorsi artistici, diversi per età ed esperienze, restituendoci un linguaggio che non si esula né dal fare artistico manuale, né digitale.
Due opere si trovano in mostra. Uno è un fumo politico, dal titolo “Dialoghi di Fumo”. Una tela dipinta ad olio che riporta la densità del nero della fabbrica e dell’odore del ferro che si poteva sentire alla Breda, oggi Carroponte. Si, perché è in quella sede, in occasione della Stazione Creativa alla quale Nucleo X ha partecipato ad aprile e maggio, che l’opera è nata. Ma non solo si può cogliere lavoro e fatica, grazie alle nuove tecnologie applicate, e sopratutto grazie al nostro saper vedere oltre, possiamo vedere paesaggi altri.
Il secondo lavoro invece ci fa perdere nel lontano tempo di porte, archi e veneri, al sapore di Tintoretto. Personaggi e chimere, che forse vengono da lontano per portarci lontano, ma che purtroppo, non ci proteggono dalla grave ignoranza e violenza dell’oggi che opera ostinatamente alla cancellazione delle memorie.
Questo grande dipinto, animato digitalmente, intitolato “…che ci facciamo qui?…” insieme a “Dialoghi di fumo” è visibile presso la Fondazione Passaré.
Per informazioni
www.fondazionepassare.com