Allora se da un lato ecco, la cessione di Leonardo Bonucci al Milan, pur dolorosa può passare, d’altro canto è altrettanto importante sottolineare come, tale partenza pesante – pensante vada sostituita con l’arrivo di un top player dello stesso ruolo del Leo. No?
Ergo, sostanzialmente, la Vecchia Signora non faccia l’errore, già fatto rispettivamente uno e due anni fa allorquando, sbagliando, non sostituì degnamente le partenze dei vari Pirlo, Vidal e Pogba. Capito?
Qualche nomination in grado di non far rimpiangere Bonucci? Manolas, Caldara (che dovrebbe arrivare all’ombra della Mole tra un anno), De Vrij e Garay. Ma pure il pupillo, ai tempi comuni milanisti di Allegri,Thiago Silva non sarebbe male.
A Torino, sfumato Schick misteriosamente approdato all’Inter, con Szczeny, De Sciglio, Douglas Costa, Matic e Favilli arriverà presumibilmente Keita. Ma urgono due difensori: un laterale destro e un centrale.
L’attaccante spagnolo ed ex juventino Morata (beffando il team milanista che lo voleva) è il un nuovo acquisto del Chelsea di Antonio Conte. Il Milan andrà su Gallo Belotti.
L’ex centravanti e bianconero mancato (ai tempi Luciano Moggi bocciò lui e Prandelli impedendo il loro sbarco a Torino) del Milan Alberto Gilardino, rifiutato l’ingaggio (che gentilmente il generoso Cavalier Arvedi gli avrebbe concesso) di 500mila euro l’anno per due stagioni, in pratica ha respinto l’assalto della Cremonese ed è (quasi) il nuovo esperto attaccante del Venezia dell’amico Pippo Inzaghi.
Stefano Mauri