Ora, nonostante le smentite ufficiali e le varie dichiarazioni ad hoc, secondo il web sito molto informato Dagospia, da anni i rapporti tra John Elkann e il cugino Andrea Agnelli sarebbero pessimi. Il primo, per farla breve preferirebbe addirittura togliere la Juve dandogli in cambio la Ferrari al secondo, piazzando, tra le altre cose, l’ex amico del buon Andrea (… i rapporti tra i due si sono interrotti dopo che il figlio del Dottore gli ha conquistato la moglie, ndr) alla guida finanziaria della Vecchia Signora Bianconera.
Ma Agnelli comunque non ci sta e, rilanciando … all’autoritario John avrebbe girato la seguente controproposta: lasciare il 12% di quote Exor (la cassaforte di famiglia) in cambio, udite, udite proprio dell’intera Juventus.
Insomma, pare proprio che un pochino, ecco la sconfitta di Cardiff, calcisticamente parlando abbia (condizionale d’obbligo) destabilizzato ulteriormente i già traballanti equilibri juventini.
Sì perché tra il pesante Ko in Champions League, le indagini rispettivamente su presunte anomalie nella gestione dei biglietti (sentenza a settembre) e sulla cessione di Pogba (ma secondo i bene informati in questo caso l’unico rischio è quello di beccarsi una bella multa), la mancata festa scudetto (con pagamento di relativa milionaria penale) in vista proprio della sfortunata finalissima col Real Madrid, la Borsa ballerinae il calciomercato che stenta a decollare, ecco… il bianconero ultimamente sta perdendo smalto. No?
Che sviluppi prenderà la presunta telenovela Agnelli – Elkann? Lo scopriremo vivendo, ma occhio alla stretta attualità, dato che la conferma di Marotta e Allegri, essenzialmente porta la firma del fratello calmo di Lapo. Capito?
Stefano Mauri