Sono giorni intensi questi in casa Juventus. Sì, la voglia di Champions League, sulle sponde bianconere del Po è tanta, tantissima. E per tanti, o meglio, per audacissimi motivi.
Innanzitutto perché la Vecchia Signora d’Italia si merita la Coppa delle Grandi Orecchie più di questo Real Madrid Made in Zidane (allenatore sottovalutato o professionista sopravvalutato?) formato 2016 – 2017, poi perché una volta per tutte i grandi fantasmi del passato (Amburgo, Borussia, i rigori di Manchester contro il Milan) ecco vanno letteralmente mandati a quel paese, poi … sì serve vincere bene per indossare, così … trionfalmente e una volta per tutte la casacca dei giorni di festa che solo una grande affermazione internazionale sa e può dare. Dulcis in fundo, in caso di vittoria arriverà inevitabilmente il Triplete, e … dato che l’unica squadra italica ad aver conquistato questo record (scudetto, Coppa Italia e Champions) è l’Inter, bissando i nerazzurri… il conto aperto con Calciopoli, in un certo senso, quantomeno sarebbe se non saldato, quantomeno pareggiato. No?
E’ insomma L’Occasione, la grande opportunità juventina quella che è in cartello a Cardiff sabato prossimo 3 giugno 2017 e… con equilibrio, un pochino di sana follia e velocità d’azione, beh Higuain (pure lui in cerca di consacrazione europea ha l’occasionissima per zittire la bocca gali scettici) e soci possono e devono vincere.
E … considerando che le finalissime si vincono: avanti tutta Juventus a Cardiff si va per … vincere e, probabilmente, con questa formazione: Buffon, Barzagli, Alex Sandro, Pjanic, Bonucci, Cheillini, Khedira, Dan Alves, Dybala (Zidane lo teme), Mandzukic, Higuain. Allenatore: Max Allegri, pronto a restare indipendentemente dall’esito della finalissima in Galles e tecnico ormai nel gotha del football mondiale.
Stefano Mauri