Detto che Conte difficilmente accetterà la panchina dell’Inter, sottolineato come probabilmente causa incompatibilità tra il suo manager Jorge Mendes e, il superconsulente di Suning Kia, l’attuale trainer del Monaco non arriverà a Milano sulla sponda nerazzurra dell’Inter, beh il favorito per sostituire Stefano Pioli (valigie pronte per la Fiorentina a Firenze) a questo punto pare proprio essere Luciano Spalletti il quale da gennaio ormai sta facendo di tutto per, udite… udite lasciare la Roma. Sarà davvero Spalletti l’erede di Pioli? Lucianone è in pole position, a breve in merito ne sapremo di più, così come capiremo se il team manager della nazionale azzurra Oriali lascerà l’Italia per tornare all’Internazionale Milano dove potrebbe affiancare il direttore sportivo (ma l’ultima voce su qualsiasi trattativa non è e mai sarà sua) Ausilio nello svolgimento delle proprie mansioni. Occhio infine all’opzione Maurizio Sarri, qualcosina in più di una tentazione audace.
A proposito, il ruolo di Kia (consulente più o meno ufficiale) a margine del team un tempo presieduto da Massimo Moratti (comandasse ancora il Massimo riporterebbe subito all’ovile Mancini), proprio come ha ostacolato l’arrivo di Mendes, in pratica impedirà nel breve periodo, salvo colpi di coda, il ritorno del Cholo Simeone (pure lui in orbita Mendes) sulla scena nerazzurra. Scommettiamo? Già ma Kia è solo il consigliere ufficioso del gruppo Suning, oppure ha un peso specifico maggiore, in definitiva, nell’economia sociale interista?
Stefano Mauri