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Mister Massimiliano Allegri: mi scuso pubblicamente, non avevo capito la sua bravura

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Tatticamente (fase difensiva tra le migliori al mondo), fisicamente e tecnicamente (quando Pjanic è tra i migliori in campo significa che la squadra è pure tecnica. E chi sostiene il contrario, beh di calcio capisce poco, ndr), la Juventus che ha eliminato il Barcellona è, finalmente … squadra vera anche in Champions. Chapeau!

Ciò non significa che la Juve vincerà la Coppa con le Orecchie, ma vuol semplicemente dire che, questa Vecchia Signora, comunque è già nella lista dorata delle migliori società europee. No?

Ergo applausi a mister Massimiliano Allegri detto “Malinconia” (per via di quella vena malincomagica tipicamente toscana che un pochino ricorda il Francesco Nuti dei tempi d’oro, ndr) e, sì beh un tecnico cui, umilmente chiedo scusa. Perché mi scuso?

L’ho criticato troppo, forse non l’ho mai capito, probabilmente non capisco un cazzo di calcio, ma … sì Allegri oggi è fra i migliori allenatori europei e prima o poi, a Torino o dove vorrà andare a lavorare (è seguito con attenzione da tanti addetti ai lavori e… a giugno potrebbe riservarci sorprese, ndr) vincerà un trofeo importantissimo.

Ah, qualora vincesse, non sarò tra quelli che saliranno sul carro del vincitore (e ce ne sono tanti che lo incensano ora), festeggerò in modo minimalista continuando a cospargermi la testa con la cenere, perché no … accelerando lo studio del football.

Ha qualcosa di speciale il superlativo Allegri: da buon aziendalista infatti non pretende mai i calciatori migliori, al contrario di tanti suoi colleghi lavora col materiale umano che i dirigenti gli mettono a disposizione. E i risultati arrivano ugualmente. Potesse resto scegliere lui, da mago della tattica innamorato della tecnica qual è, chissà magari giocherebbe prevalentemente col 4-3-1-2 fantasia che predilige. Che ne dite?

Stefano Mauri

 

 

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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