Vive tra New York, Roma e Amalfi, immersa da sempre nel genio (e nella sregolatezza) del mondo del padre Francesco, guru della Transavanguardia, e della madre attrice. Così la regista e stilista Chiara Clemente si racconta ad AMICA in edicola da mercoledì 19 febbraio (anche su www.amica.it): “Mi hanno sempre appassionato le mutazioni della memoria: lo stesso episodio familiare trasformato in ricordi differenti o che sembrano tuoi solo perché qualcun altro te li ha raccontati. Oggi con Internet è tutto così condiviso che il ricordo sembra congelato, fisso, senza dubbi. Volevo indagare su quest’apparenza”. In questo modo è nata la capsule collection di T-shirt e foulard per Carte Blanche di Sportmax. Due delle immagini riprodotte su stoffa e seta sono state scattate sulla costiera Amalfitana: “La mia seconda casa. È il posto dove ci sono più ricordi di me nel tempo”. E proprio sotto il sole di Amalfi, a luglio, Chiara sposerà lo scrittore Tyler Thompson da cui aspetta un figlio che nascerà ad aprile. Non hanno voluto sapere il sesso: “C’è una doppia lista di nomi, maschili e femminili, capiremo quello giusto quando vedremo la faccia” dice Chiara ad AMICA. E aggiunge «Il nome è una gigantesca responsabilità, ti segna nel mondo. E di Tyler dice: “È importante che sia un artista. Capiamo che cosa significa creare. Insieme siamo chi siamo: non abbiamo mai cercato di cambiare per corrispondere all’idea dell’altro. Io gli do un po’ del mio bianco, lui un po’ del suo nero”.