Visitare una fiera d’arte, può essere un’esperienza davvero forte: la spiritualità, la sublimazione della realtà, l’estraniarsi dal mondo reale, qui è vendibile e acquistabile. Per fortuna direi! E ad Affordable Arte Fair le opere non superano i 6000 euro!
di Ilaria Beretta
Visitare una fiera d’arte, può essere un’esperienza davvero forte: la spiritualità, la sublimazione della realtà, l’estraniarsi dal mondo reale, qui è vendibile e acquistabile. Per fortuna direi!
Ora parliamo di uno specifico evento che si è svolto dal 10 al 12 febbraio a Milano: Affordable Art Fair, una fiera d’arte unica nel suo genere. Il suo segno di distinzione è l’accessibilità dei prezzi delle opere esposte. Queste, di qualsiasi tipo siano (scultura, pittura, fotografia, installazioni ecc), non devono superare i 6.000 euro.
Questa manifestazione accoglie gallerie nazionali ed internazionali. L’occasione diventa anche quella di vedere opere e tendenze diverse in tutto mondo, che, nonostante le quotazioni di vendita contenute, mantengono una buona media qualità, con dei picchi di eccellenza.
Ad Affordable Art Fair l’impatto visivo e tangibile dell’arte, presente in tutte le sue forme, vicino a noi, dona una dimensione umana, di condivisione e collaborazione, tra artisti, galleristi e pubblico. Tutti sono protagonisti che possono interloquire tra loro.
Gli artisti possono esibire le loro opere e parlare con il pubblico. I galleristi delle 85 gallerie presenti, scelgono consapevolmente le opere adeguate al contesto ed al pubblico, e così tutto funziona come dovrebbe essere anche al di fuori degli stand!
Forse ad Affordable Art Fair, che si svolge negli spazi di Superstudio Più in via Tortona, zona di piacevole movida Meneghina, le persone ritrovano l’arte che non è solo da ammirare e non toccare nei grandi musei. Ognuno può godere di una collezione propria. Così gli artisti possono fare il loro lavoro e sostenersi, grazie anche alla fondamentale competenza delle galleria, che lavorano nei loro spazi e in giro per il mondo, viaggiando tra manifestazioni come Affordable Art Fair.
Anche se la mercificazione dell’arte, per alcune sensibilità, può provocare una piccola perdita di equilibrio.
Per chi non ha mai visitato una fiera d’arte, può provare ad immaginare un mondo, come quello raccontato da Marco Polo al Gran Chan ne “Le città invisibili” di Italo Calvino.
Si può percorrere lo spazio in maniera casuale, proprio come si può fare leggendo i racconti di Italo Calvino. Si vedono e vivono gli stand uno dopo l’altro, leggendo ognuno la propria narrazione. Si incontra la Galleria con dipinti Pop e si è catapultati negli anni di Andy Warhol, con le sue soluzioni di Marilyn e Zuppa multicolor.
Cambiando sapore, e rimanendo nei forti valori cromatici, si trovano opere di Street Art, ovvero l’arte di strada che in questo caso è prestata a supporti che non sono muri o treni ma tele o dissuasori per la sosta.
Si incontrano lavori di Surrealismo Pop, una corrente artistica che si ispira ai fumetti, alla musica punk rock, con un pizzico di sapore gotico.
Si può finire poi nel mondo monocromatico di una galleria giapponese, dove tutte le opere sono dei toni del grigio e di una delicatezza sospesa.
Camminando ci si trova ad interrogarsi davanti ad opere di artisti, magari noi sconosciuti, ma che ci catturano, e ci fanno riconoscere che per noi l’arte è li.
Si possono trovare anche occasioni di opere eseguite da autori importanti che immaginavamo di per vedere solo nei musei.
Si incontra scultura in bronzo, piombo o peluches. Fotografia digitale ma anche fotografia analogica. Opere mixed media e light box. Si trova anche un po’ di kitsch che ricorda le opere di Jeff Koons, artista americano conosciuto per grandi sculture colorate e metallizzate, dalla forma di palloncini gonfiabili, con fisionomie di animali. Proprio come quelle che i clown creano e regalano ai bambini. C’è da dire però, che forse questo artista, anche se presente nei più grandi musei, è più conosciuto ai molti, perché è stato sposato con Ilona Staller.
Si trovano insomma, città o mondi di tutti i tipi. Mondi che se sappiamo riconoscere, come ci insegna Italo Calvino, ci possono salvare dall’inferno di tutti i giorni.
L’appuntamento quindi è con Affordable Art Fair Milano 2018!