Ricordate? Ne avevamo parlato tempo fa del desiderio sotterraneo, timido ma comunque concreto di mister Max Allegri di lasciare, nel prossimo mese di maggio, la Juve e adesso, le voci, complice pure il Ko di Doha col Milan in Supercoppa, beh si stanno facendo più insistenti. Sì perché oltre ai richiami spagnoli, sponda Atletico Madrid, il richiamo, o meglio, la tentazione arriverebbe direttamente dall’Inghilterra, in quella Londra che profuma di Arsenal.
Cosa è successo tra Allegri e la Vecchia Signora per arrivare ad ipotizzare un divorzio? Allora innanzitutto l’estate scorsa, il trainer livornese si aspettava un rinforzo pesante – pensante a centrocampo, ma l’acquisto è sfumato. Pur vincente inoltre, l’attuale allenatore bianconero, dai tifosi del tutto non è mai stato accettato, cosa questa che alla lunga potrebbe minare ulteriormente la volontà di restare dello stesso tecnico. Ultimamente poi, Marotta e in modo garbato, ma più marcato Agnelli (sicuri tra l’altro che presidente e direttore generale vadano d’accordo su tutto?) ecco avrebbero chiesto conto proprio a Massimiliano detto Max di alcune scelte a quanto pare non capite dal management juventino.
Le eccessive panchine di Dybala e Higuain, coppia perfetta secondo l’amministratore delegato bianconero, la condizione atletica poco tonica, lo scarso utilizzo di Cuadrado e le pressanti richieste in chiave calciomercato. Questi i capi d’imputazione che, condizionale d’obbligo, Marotta avrebbe addossato al buon Max.
Dal canto suo, pur nervoso e incazzato coi suoi calciatori per il Ko di Doha, l’ex coach del Milan parrebbe aver richiesto nuovamente rinforzi ai suoi dirigenti i quali starebbero sondando il mercato per provare a portare all’ombra della Mole i centrocampisti Witsel e Rincon. Hernanes e Zaza dovrebbero invece passare al Valencia guidato da Prandelli, Mandragora partirebbe in prestito per giocare e farsi le ossa. Aria di divorzio in vista tra le parti? Mah per ora trattasi soltanto di rumors post natalizi. Tuttavia mai dire mai, dato che lontano da occhi indiscreti, professionisti del calibro di Simeone (sì proprio lui), Sousa, Jardel, Di Francesco, Spalletti, Montella e Gasperini, alla faccia delle fisiologiche smentite, vanno considerati obiettivi intriganti.
Stefano Mauri