Cronaca Vera intervista Claudia Gizzi, in arte Ermione, fresca autrice – con Andrea Carlo Cappi – di due thriller ad alta tensione, dove l’erotismo la fa da padrona: Tutto il ghiaccio del mondo e Cosplay. Ecco cosa ha raccontato al più noto dei periodici dedicati al noir
«Ho cominciato a scrivere nell’esatto momento in cui la mia mamma, esausta, ha smesso di leggermi le fiabe. Il consueto lieto fine “e vissero tutti felici e contenti” mi era sempre sembrato stucchevole, così cominciai a scrivere qualcosa che mi somigliasse un po’ di più. All’inizio erano solo lupi cattivi che si vendicavano, mentre in adolescenza raccontavo di manipolatori affettivi e di ninfette accondiscendenti. Mi trovai a vent’anni con un romanzo finito nel cassetto. A quel punto mi serviva un’idea per distinguermi da milioni di scrittori esordienti. L’idea arrivò nel 2009, quando mi misi in contatto con un’impresa di pompe funebri e proposi il calendario Eternamente tua, in cui, fasciata da corsetti e autoreggenti, posavo dentro vere e proprie casse da morto. Ero consapevole che la visibilità del mio romanzo fosse indissolubilmente legata alla risonanza (forse un po’ macabra) che avrebbe potuto avere quel mio calendario. Mi occupai di ogni dettaglio, dal trucco alla sartoria alla post produzione delle foto, affinché il risultato fosse quanto più possibile professionale. Fu così che riuscii a sedere nei più noti salotti televisivi, invitata a parlare di casse da morto, ed io portavo con me il mio primo romanzo psico erotico: “Soffocami o Abbracciami”».
Eros e non solo
A raccontarsi così è Claudia Gizzi, in arte Ermione, che da allora di strada ne ha fatta parecchia. In parte indossando i panni di scrittrice di romanzi erotici, in parte come modella “gotica”, in pose da dark lady o da donna fatale. «La modella alternativa non ha i classici canoni delle ragazze di agenzia», spiega lei stessa. «Può permettersi di avere qualche difetto, se sa come farne dei punti di forza, disdegna il fashion e posa indossando corpetti e abiti vittoriani».
Caratteristica peculiare di tutti i suoi romanzi è che la ragazza che appare sulla copertina è sempre lei. «Volevo fare vivere l’Ermione modella con Ermione scrittrice», racconta l’autrice di ebook dal titolo “Tutto il ghiaccio del mondo” e “Cosplay”, veri thriller ad alta tensione e a tinte piuttosto rosse, e nati dal suo incontro con il noto giallista Andrea Carlo Cappi.
«Ho conosciuto Cappi durante una diretta radiofonica, ci siamo piaciuti e abbiamo provato la formula a quattro mani, scambiandoci spesso i ruoli. Io mi sono avvicinata al noir e lui all’erotico».
Una scelta, quella di Cappi, che non deve sorprendere.
«In realtà non mi sono mai considerato “solo” un autore noir», rammenta lo scrittore. «Mi piace da sempre percorrere tutti i generi della narrativa popolare. L’elemento erotico è presente in ciò che scrivo da molto tempo: il mio primo racconto a sfondo erotico risale a più di vent’anni fa, ma devo confessare che, da quando frequento Ermione, è aumentato il contenuto erotico in ciò che scrivo. Lo abbiamo miscelato con la fantascienza, nell’ebook “Nuova carne” e in un romanzo cui stiamo lavorando ora e che po trebbe diventare un incrocio tra “Scarface”, “Blade Runner” e “Ultimo tango a Parigi”. In “Tutto il ghiaccio del mondo” lo abbiamo fuso con l’action thriller, in “Cosplay” lo abbiamo declinato in ogni modo possibile, dal sottinteso all’esplicito, tra colpi di scena e suspense».
Coppia consolidata
Ermione e Cappi si guidano a vicenda in territori inesplorati, sviluppando spunti che da soli nessuno dei due non avrebbe mai avuto.
«Se come autori ci sorprendiamo a vicenda, è probabile che riusciamo a stupire anche i lettori. Inoltre, Ermione appare spesso su mie copertine, in foto scattate da me o da altri, ed è diventata l’interprete di una delle mie vampire in un video per pubblicizzare un mio libro. La nostra è una collaborazione continuamente creativa su molti fronti».
Quando Ermione non posa come modella o non scrive, studia osteopatia.
«L’osteopatia è una terapia manuale, basata sulla stretta correlazione tra struttura e funzione, indaga e corregge le zone in disfunzione (spesso con ridotta mobilità) con l’intento di ristabilire armonia, equilibrio e benessere. Aiutare i pazienti verso il percorso di guarigione placa la mia inquietudine, la stessa irrequietezza che pulsa nei miei scritti».