Notizie flashSocial Starsocietà

Federica Fina, premiata da Forbes al Vinitaly, è la Bella Sicilia del Fare, tutta da raccontare e bere

Cantine Fina, da sempre, coi loro vini, tra tradizione e innovazione, raccontano la loro terra nel mondo

Un riconoscimento, meritato, importante, lungimirante e prestigioso per Federica Fina, giovane Donna del Vino e produttrice marsalese, premiata, al Vinitaly 2025, col “Best Under 40” assegnato da Forbes Italia in collaborazione con Ismea. L’obiettivo del premio è valorizzare le giovani eccellenze italiane che stanno innovando e rilanciando il settore vitivinicolo, combinando tradizione e visione imprenditoriale. E… la descrizione calza perfettamente con Federica Fina, frizzante, propositiva, creativa risorsa della cantina di famiglia, ma soprattutto “attrice protagonista” del suo rinnovamento. Così, via social Federica ha commentato, emozionata, la bella notizia: “Datemi un pizzicotto e ditemi che non sto sognando. Con un’emozione che mi accompagna da tutto il giorno voglio semplicemente dire grazie e condividere con tutti voi questa meravigliosa notizia”.

blank

Ecco, come il sito, informato sui fatti, Identità Golose, descriveva, tempo fa, quella straordinaria realtà, rappresentata da Cantine Fina: “La prima volta che visitammo questa cantina durante un Sicilia en Primeur era il 2019. Un progetto di famiglia che già appariva ricco di passione e competenza, grazie a Bruno Fina, fondatore della sua cantina. Proprio su quella collina nel comune di Marsala, in contrada Bausa, dove il giovane Fina si recava per godere di tramonti paradisiaci insieme alla moglie Mariella. Ammirando le Saline dell’isola di Mozia e il profilo delle Egadi i coniugi Fina sognavano di creare una loro realtà vinicola, facendola nascere in quel luogo intriso di magia. Nel 2005 questo desiderio si materializza in qualcosa di concreto. Un progetto di famiglia fatto di lavoro in vigna, in cantina, senza scordare l’enoturismo. Bruno Fina negli anni Novanta ha collaborato a lungo con Giacomo Tachis e sempre lavorato nel mondo del vino siciliano, tuttavia, il progetto personale non avrebbe preso forma se non ci fosse stato il coinvolgimento dell’intero nucleo familiare. Proprio con la moglie e i tre figli Marco, Sergio e Federica crea la sua impresa agricola sposando fin da subito la filosofia biologica. I figli rappresentano un terzetto di giovani talenti che hanno abbracciato rispettivamente la direzione amministrativa e commerciale affidata a Marco, la produzione a Sergio e la comunicazione e il marketing a Federica, detta Kika, giovane donna tenace e piena di energia.

blank

I Fina hanno investito sulla tecnologia, lavorato sui vitigni autoctoni, sfidato il mercato cercando di portare in vetrina vini dirompenti come il Kikè (etichetta ispirata al nome di Federica). Un vino bianco secco ottenuto con un vitigno autoctono altoatesino, il Traminer, piantato in Sicilia. Oggi è uno dei vini più premiati della cantina, con riconoscimenti importanti ai concorsi internazionali, e attesta quanto i cliché siano da sfatare e anche quanto sia necessario, ogni giorno, investire nella comunicazione. L’azienda produce annualmente un milione di bottiglie che si declinano in venti etichette. I terreni aziendali si sviluppano su trecento ettari tra le province di Trapani, Palermo e Agrigento, tutti coltivati rispettando la natura e il terroir, con un occhi di riguardo, attento, anche verso i vitigni autoctoni. Sì… degustare per credere, quelli di Cantine Fina (www.cantinefina.it) sono Grande Bellezza Italiana da Chapeau!

 

Stefano Mauri 

Quando i lettori comprano attraverso i link Amazon ed altri link di affiliazione presenti sul sito - nei post in cui è presente un prodotto in vendita - Fronte del Blog potrebbe ricevere una commissione, senza però che il prezzo finale per chi acquista subisca alcuna variazione.

Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Per favore, disattiva il blocco della pubblicità su questo sito, grazie