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Chiara Ferragni ricorda il sacrosanto diritto delle donne di essere libere

L’influencer di Cremona a gamba tesa contro i brutali femminicidi, cita la canzone di Giuli Mei

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Chiara Ferragni via  social ha detto la sua sui recenti femminicidi di Sara Campanella, uccisa da un collega di università che la perseguitava, e di Ilaria Sula, morta sotto le coltellate del suo ex fidanzato . L’influencer di Cremona, come ha scritto Open, ha condiviso un post con alcuni versi della canzone di Giulia Mei, “Voglio essere libera”, brano che per lei dovrebbe essere preso come modello culturale, tanto in questi giorni, quanto in futuro: “Voglio essere libera” – scrive Ferragni – Canzone di Giulia Mei che dovrebbe essere un inno, oggi e ogni giorno. La Mei dà voce alla rivendicazione di indipendenza femminile.

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Parla del diritto per una donna di uscire da sola, poter decidere che cosa indossare liberamente e come insomma poter gestire la propria vita, senza dover temere il giudizio altrui. O peggio ancora la violenza maschile. Nel suo post, la Ferragni ha quindi riportato un pezzo del brano con quello che secondo lei è uno dei passaggi chiave della canzone di Giulia Mei, eccone un passaggio: “Libera, voglio essere libera / di uscire la sera, tornare da sola / senza la paura persino del tipo / della spazzatura”.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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