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Mister Thiago Motta, il trainer con la valigia pronta, cambierà in pochi giorni, tutto quello che non ha cambiato in un anno

La Juve si gioca tutto col Genoa, in caso di ennesima "disfatta" arriverà un allenatore traghettatore

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Mister Thiago Motta? Mah, indubbiamente da lui e dalla sua Juventus, ci spettava qualcosina in più,  e ma alla Continassa nessuno pensa che sia tutto da buttare via, soprattutto se arriverà, a fine stagione, prima del Mondiale per Club, la qualificazione in zona Champions League. Questo vuol dire che il trainer rimarrà, sulla panchina bianconera, pure la prossima stagione? No, la situazione è fluida a Casa Juve, l’esonero dell’ex tecnico del Bologna, non è arrivato in questi giorni, anche perché non si è trovato un traghettatore per tre mesi ma, se malauguratamente, la svolta sospirata, dovesse non arrivare nemmeno dopo il match col Genoa, il cambio tecnico, mah … diventerebbe inevitabile, presumibilmente con una soluzione esterna tipo la promozione di Massimo Brambilla, o di Francesco Magnanelli, senza dimenticare l’opzione Paolo Montero, oppure la suggestione, suggerita dal giornalista Ivan Zazzaroni, Cesare Prandelli.

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Cosa dovrebbe fare Motta ora? Innanzitutto, mettere in discussione qualche su dogma tattico, cambiare modulo passando, magari al 4 – 3 – 3, smussare certi angoli del suo carattere, visto che sussurri danno lo spogliatoio juventino non in sintonia con l’allenatore e dialogare maggiormente appunto coi suoi calciatori e, con il management. L’impressione? La Vecchia Signora ha le carte in mano (Conte, Mancini o De Zerbi?) per cambiare tanto, se non tutto a luglio e, salvo colpi di coda, ripartirà senza Motta, il quale non intende, per il momento, dimettersi. Ma il vero quesito è il seguente: il condottiero tattico italo – brasiliano, il trainer con la valigia pronta, cambierà in pochi giorni, tutto quello che non ha cambiato in un anno?

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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