
A TeleLombardia, Dario Canovi, storico procuratore molto vicino (da tempo non è lui il suo agente, ma il figlio Alessandro) al tecnico bianconero Thiago Motta ha detto cose non banali, ripreso dalla versio e On Line di Tuttosport: “Voci su altri allenatori? Thiago pensa solo a lavorare e chiede ai giocatori di impegnarsi nel lavoro quotidiano. Le formazioni sempre diverse? Scelte dovute ai tanti infortuni. Fa giocare chi merita di volta in volta. Douglas Luiz? Ha giocato poco non per scelta, ma perché ha avuto infortuni in serie. Gonzalez e Koopmeiners han no saltato la preparazione. Motta avrà fatto i suoi errori, ma non ha mai avuto la difesa titolare e ha la seconda squadra più giovane del campionato “.
Dato a Canova, ciò che è di Dario, contestualizzando il tutto, la Juventus starebbe valutando attentamente due profili, ma senza forzature. A Torino, sulle sonde bianconere del fiume Po intrigano assai due nomi: il primo è quello di Roberto Mancini, il secondo risponde al nome di Gian Piero Gasperini. Antonio Conte? Un anno fa aspettava, invano, una chiamata dalla Juve come il deserto attende l’acqua, ma oggi l’attualità è assai diversa, con Conte, condottiero sul pezzo del Napoli.
Stefano Mauri