
“Le persone ambiziose intimoriscono e in molti mi chiedevano se nella vita avessi un piano b. Sono stata pure con un ragazzo che continuava a ripetermi: non ce la farai mai. Facile immaginare quanto godo ora… Insomma, porte in faccia ne ho prese tante, ma siccome per me sono uno stimolo, non hanno rappresentato mai un problema. Mi dicono che ho successo perché sono figa. Ma io sono una brava artista. Nessun filo logico lega le mie canzoni. Non ho un genere definito. E’ un po’ la mia condanna”.
Sì, parlando con la stampa, per presentare il suo nuovo album Radio vega, Rose Villain, dopo il Festival di Sanremo, esplosivo, col pezzone Fuorilegge, appare in gran forma. E ha parlato senza filtri, della sua musica senza schemi fissi e che entra dentro.
Stefano Mauri