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L’Atalanta passeggia sulla Juventus a Torino: bianconeri schiantati per 4 reti a 0

Cosa farà e cosa dirà ora il direttore tecnico juventino Cristiano Giuntoli

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L’Atalanta ha passeggiato su quel che resta della Juve, vincendo, meritatamente, per 4 reti a 0 a Torino. E ancora una volta quindi, la Juve di mister Thiago Motta, dopo Eindhoven ed Empoli, dinanzi a un match decisivo, beh si è squagliata, come neve al sole. E adesso Cristiano Giuntoli, colui il quale ha disegnato la squadra e Motta che la allena, che faranno?

Detto ciò, leggiamo ora quanto segue, tornando, virtualmente, indietro nel tempo…

“Non andare via!!!” aveva scritto nerazzurre su una maxi-torta che riporta lo stemma della Dea. Giuliana D’Ambrosio, titolare dell’omonima trattoria in via Broseta a Bergamo, come hanno scritto i media bergamaschi, quindi ha provato a prendere Gian Piero Gasperini per la gola. 

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Torta pro Gasparini. Foto presa da Instagram


Eh già, lo scorso 6 marzo il tecnico, amico di Giuliana che ha frequentato spesso nei nove anni a Bergamo (ma anche i calciatori sono avventori usuali), è andato a cena nello storico locale cittadino. Per l’occasione, Giuliana, sapendo della prenotazione per cena dell’allenatore dell’Atalanta che ha svelato di non rinnovare il contratto con i Percassi (la scadenza è giugno 2026), ha deciso di preparargli una torta a sorpresa. Già, ma che farà il Gasp a giugno: resterà alla Dea nerazzurra, andrà alla Juve, al Milan o alla Roma? Lo scopriremo vivendo.

Stefano Mauri 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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