
La Juventus, come ha scritto La Gazzetta dello Sport, ha fame e ha cominciato il derby d’Italia a tavola, a due passi da un luogo storico del club: l’ex sede di Corso Galileo Ferraris, distante pochi minuti dal centro di Torino. Thiago Motta, guida della giovane Juve, dal primo giorno insiste sul concetto del “tutti insieme”. E tutti insieme i bianconeri si sono ritrovati a cena giovedì sera al Lève, il ristorante di proprietà dell’ex capitano Leonardo Bonucci. Serata voluta, organizzata e offerta da Motta, che ha convocato nel locale non solo i giocatori e lo staff tecnico (dal vice Hugeux al marine Colinet fino ai preparatori dei portieri Yovo e Lozano), ma anche i tanti professionisti che quotidianamente lavorano a contatto con il gruppo ma lontano dai riflettori. Dall’infaticabile Matteo Fabris, molto più che un team manager, ai medici e i fisioterapisti fino ai magazzinieri. Circa una quarantina di persone. Thiago capotavola e sempre più leader.
Stefano Mauri