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Marcello Lippi: “Alla Juve serve tempo. Thiago Motta? Bravo, ma non mi entusiasma”

L'allenatore che ha vinto tutto con la Juventus ha detto cose che fanno rumore

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Marcello Lippi intervistato da Ciro Ferrara, per Dazn, nello speciale dedicato al tecnico campione del mondo nel 2006, intitolato, “L’uomo della storia”, ecco ha parlato, lasciando il segno, da doppio ex tecnico, del suo passato bianconero…

“Difficile concedere del tempo a squadre come Juventus, Inter e Milan che lottano per i vertici sempre. Comunque non vedo grandi qualità nella Juve per risolvere il problema con facilità. È un discorso di qualità, di leadership ma in generale di qualità. Thiago Motta? Non mi entusiasma, sono sincero. Vedo un allenatore capace, concentrato, dedito al suo lavoro, però non mi entusiasma. Un allenatore deve dare delle sensazioni a chi lavora con lui, a chi è vicino a lui e ai tifosi che seguono la squadra. Dietro al mio ‘non mi entusiasma tanto’ ci sono anche cose come il fatto che Motta è arrivato dopo un allenatore che ha vinto molto. Mi sarebbe piaciuto, dopo Allegri, una figura che trascinasse maggiormente il pubblico, la tifoseria”.

 

Stefano Mauri

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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