“Sulla comunicazione: servono messaggi per far capire a tutto l’ambiente che c’è voglia di riprendere un ruolo importante. Mi ha sorpreso la dichiarazione che la vittoria non deve essere un’ossessione. Il primo giorno in cui sono arrivato alla Juve a me è stato detto: Dobbiamo vincere. La storia e il Dna del club dicono questo”.
Così rispose, in un’intervista sulla Juventus e mister Thiago Motta, l’opinionista (e allenatore) Ciro Ferrara. E ha ragione l’ex difensore napoletano: l’attuale trainer della Vecchia Signora, deve iniziare a dire cose juventine, a fare la voce grossa nello spogliatoio quando i suoi “calciatori” non fanno per bene le cose che devono e possono fare in campo, poiché come ha scritto il quotidiano Tuttosport, la verità è che ha fatto e pure detto più cose da Milan Sergio Conceiçao in sei giorni che Thiago Motta di Juve in sei mesi. Ed è un altro ex interista, eh; non uno cresciuto a pane, Rivera e Gullit. O no?
Stefano Mauri