Ricordate? Come hanno ricordato sul sito internet Open, tempo fa, Pupo si è recato a Mosca per la registrazione di uno speciale intitolato Pupo and friends all’interno del Teatro del Cremlino, l’ha definito “Il mio modesto contributo per la pace”. Un legame che negli anni gli ha procurato non pochi grattacapi, come quando un paio di settimane fa è tornato a Mosca per presentare il suo ultimo singolo, “Insieme”, a Russia 1, primo canale della Tv di Stato russa, e qualcuno gli ha imputato una certa insensibilità alle azioni militari sovietiche. Ma lui, lo ha confessato al Corriere della Sera in una recente intervista, è “totalmente insensibile alle critiche e agli elogi, ai fallimenti e ai successi, resto freddo”, per questo non ha mai tagliato i ponti con un paese che, a dispetto della politica estera degli ultimi anni, tante soddisfazioni, economiche e artistiche, gli ha permesso di togliersi. Sempre specificando di non conoscere Putin e non essere suo amico.
Recentemente, sul Quotidiano Nazionale, Pupo ha scritto qualcosa sul giovane collega Tony Effe: “Lo conosco già da qualche anno e, visto che siamo nel periodo delle feste e dei cenoni, voglio raccontarvi di una mitica cena che offrii a lui e ai suoi amici della Dark Polo Gang. Li portai tutti a mangiare il tartufo da Alessandro Borghese. Eravamo in undici. C’erano anche Giuseppe Cruciani e Fabio Rovazzi. Borghese, alla fine, mi presentò un conto da cinquemilacinquecento euro. Niente di scandaloso, visto il consumo industriale di tartufo e di champagne che ci fu. Ricordo la gioia e la soddisfazione di Tony Effe che, salutandomi, disse: ‘Pupo, sei davvero un grande. Appena diventerò famoso e farò i soldi, ricambierò volentieri l’invito’. Eccoci Tony, il momento è arrivato. Aspettiamo che il Festival finisca e poi tartufo a volontà e fiumi di champagne. Festeggeremo il tuo successo”. Ah … il rapper romano ha organizzato per la serata di San Silvestro un concerto al Palazzo dello Sport di Roma. La sua esibizione è stata introdotta da un video che ha raccolto le polemiche nate all’indomani dell’annuncio della sua partecipazione all’happening del Circo Massimo e la seguente esclusione. Nicolò Rapisarda, questo il suo vero nome, si è presentato sul palco con la fascia tricolore da sindaco esclamando, “Su le mani Roma, è arrivato il sindaco”.
Stefano Mauri