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Tony Effe è diventato, come hanno scritto su Leggo, un caso nazionale. Ricordate? Il trapper è stato invitato e poi escluso dal concerto di Capodanno di Roma per i suoi testi. La mossa del Campidoglio ha scatenato l’ira dei colleghi, a partire da Mahmood e Mara Sattei, che avrebbero dovuto cantare con lui al Circo Massimo il 31 dicembre e che si sono tirati indietro in segno di solidarietà. Ma come loro, sono tantissimi gli artisti che hanno appoggiato Tony Effe. Da Emma Marrone, che insieme a lui ha cantato il successo “In taxi sulla luna”, a Noemi e Giorgia. Una presa di posizione che però a molti non è piaciuta e che ha scatenato una shitstorm contro i cantanti, specialmente contro le donne.
L’hashtag #TonyEffe è in tendenza, con accuse rivolte ai colleghi che hanno fatto quadrato intorno al rapper romano: “Non osare mai più parlare di femminismo e di diritti delle donne”, ha scritto una utente ad Emma Marrone. Ecco la replica: “Mamma mia che despota”. Che dire? Emma coi fatti ha dimostrato, sempre, di essere tra la gente e contro le ingiustizie. Non ha quindi bisogno di lezioni. E Tony Effe ha fatto bene a organizzare, da solo e in proprio, il suo Capodanno in proprio, lo show al Palasport a prezzi scontati e già tutto esaurito.
Stefano Mauri