Errori giudiziari e ingiusta detenzione. 17 giugno, giornata in ricordo.
Antonio Lattanzi, insieme ad altri sfortunati che hanno visto le loro vite incastrate in un meccanismo giudiziario machiavellico, si è fatto portavoce per sostenere l’istituzione della giornata in ricordo degli errori giudiziari.
E’ stato scelto il 17 giugno, giorno in cui venne arrestato Enzo Tortora nel 1983.
In questi giorni in Parlamento si discute sull’argomento. Le opinioni sono molto contrastanti.
Il Presidente dell’Anm, afferma: “Dubito che una giornata in memoria delle vittime degli errori giudiziari possa raggiungere un risultato utile, una sensibilizzazione diffusa dell’opinione pubblica e della cittadinanza su questo tema credo porti poco. Il problema è rendere più attenti gli operatori di giustizia più che la collettività. Il pericolo è di indurre sfiducia pubblica nel sistema giudiziario e dare un messaggio in controtendenza rispetto alle numerose giornate in memoria della legalità. È come se volessimo istituire una giornata in memoria delle vittime degli errori diagnostici e terapeutici, che sono un dramma come l’errore giudiziario”.
Sfiducia? Riconoscere un errore giudiziario e correggerlo non potrebbe far altro che confermare la forza del sistema. Un sistema che ammette di aver sbagliato e dimostra la volontà di porre rimedio, un sistema che accetta la fallibilità anche del magistrato in quanto essere umano e si impegna a divenire più attento per evitare errori gravissimi, invece di dimenticarsi per giorni, mesi e anni innocenti in carcere e avere sulla coscienza la vita di tante persone e famiglie. E i veri colpevoli che fine fanno?
I medici e i sanitari sono professionisti che, se sbagliano, vengono processati e condannati al risarcimento delle vittime. Pagano premi molto alti alle loro assicurazioni proprio perché riconoscono la possibilità di commettere un errore, anche nel caso del più grande luminare a livello internazionale. Il paragone ha dunque senso?
Temi come il giusto processo, il diritto alla difesa o la presunzione di innocenza (art.48 Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea) fino a prova contraria, l’accertamento della responsabilità oltre ogni ragionevole dubbio, dove vanno a finire?
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Intervista ad Antonio Lattanzi, vittima di ingiusta detenzione, 13 dicembre 2024.
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Martina PiazzaIl libro L’erba dei vicini. Evoluzione di un’indagine di Martina Piazza – guarda
Il canale Youtube Martina Piazza Crime Blog – guarda