Lunedì sera scorsa all’Olimpico, in panchina per l’Atalanta, vittoriosa sulla Roma a casa sua per 2 reti a 0, seduto c’era il viceallenatore Tullio Gritti, poichè mister Gian Piero Gasperini doveva scontare la squalifica. Ecco cosa ha dichiarato il tecnico al termine del match: “È giusto che i tifosi sperino di vincere lo scudetto. Siamo contenti della partita e della posizione in classifica. Siamo però alla quattordicesima giornata. Non ci tiriamo indietro, aspettiamo di arrivare ai 2/3 di campionato e poi vediamo. Questa sera c’è una parola che racchiude la prestazione di questa sera: consapevolezza. È una squadra che sa quello che deve fare nei vari momenti della partita”. Consapevole, forte, moderna e vincente, in chiave scudetto l’Atalanta dirà la sua e, udite, udite, può vincere il Tricolore. E se la Dea vola in alto, laddove osano le aquile, il merito è della società, della famiglia Percassi e del trainer (era, è e sarà da Juve, ma i bianconeri non ci sentono, in tal senso, mah…), tecnico capacissimo (deve solo migliorare la sua comunicazione calcistica) ed europeista convinto…
Stefano Mauri