E’ la bellissima Torino la città che ospiterà, a partire da domani pomeriggio, i Campionati italiani di scacchi, la più importante manifestazione nazionale di questo sport organizzata dalla Federazione Scacchistica Italiana (FSI), che vedono in gara i migliori giocatori del Paese. E Torino, grazie al prezioso contributo organizzativo della Società Scacchistica Torinese, offre agli scacchi italiani una delle sue location più prestigiose: l’Archivio di Stato (foto), in piazza Castello. Questa edizione dei Campionati italiani quindi, l’83ma, si profila davvero memorabile.
Anche la giunta comunale ha voluto dare il suo saluto a questo straordinario evento sportivo, per bocca della vicesindaca Michela Favaro: “Siamo molto onorati di accogliere a Torino il Campionato italiano di scacchi e abbiamo offerto insieme all’assessore allo Sport Domenico Carretta il supporto della città. La nostra città, che ha appena ospitato le Nitto ATP Finals si conferma sempre più come la capitale dello sport. Torino ha dimostrato di essere sempre più una città capace di ospitare grandi appuntamenti sportivi, che possono rappresentare il volano di sviluppo e crescita del territorio. Il ritorno del Campionato italiano di scacchi sotto la Mole, dopo la prima volta nel 2012, rinnova una tradizione che vede il capoluogo piemontese come sede di grandi eventi scacchistici”.
Come ricorda la Favaro, non è la prima volta che questo torneo si gioca a Torino. Era già avvenuto nel 2012, mentre nel 1983 l’ex Capitale d’Italia aveva ospitato il Campionato Femminile. Ricordiamo poi che Torino è stata la sede di uno dei più grandi eventi scacchistici mai organizzati nel nostro Paese, le Olimpiadi del 2006, ancora oggi vive nella memoria di curiosi e appassionati.
Come avviene da alcuni anni, i tornei che si disputeranno nel corso di questi Campionati saranno tre: l’Assoluto (che prende il via domani 26 novembre alle 15), che coinvolge i migliori dodici giocatori italiani, senza distinzione di sesso, arrivati a questo appuntamento dopo una severa selezione durata tutto l’anno; quindi il Femminile, in cui si confrontano le otto migliori scacchiste donne, e l’Under 20, in cui giocano gli otto più forti giovani italiani. Questi ultimi due tornei iniziano il 1° dicembre.
Nell’Assoluto il Campione uscente, e favorito d’obbligo, è il brianzolo Luca Moroni, che è già stato Campione d’Italia per tre volte. Tenteranno di contrastarlo il sardo Francesco Sonis, il bergamasco Sabino Brunello, il veneto Pier Luigi Basso, e poi i veterani Alberto David (che vinse il titolo a Torino 2012, chi sa che la città non gli porti ancora fortuna) e Michele Godena. Senza escludere l’inserimento di altri giocatori più giovani, ma molto determinati a fare un grande risultato.
Nel Femminile la Campionessa uscente è Olga Zimina, che vive a Modena, ma è di origine russa, e a contenderle il titolo saranno probabilmente Marina Brunello (sorella di Sabino) e la monzese Giulia Sala.
Il torneo Under 20, come al solito, è estremamente equilibrato, e non ha un chiaro favorito. Occhi puntati sul giocatore più giovane del gruppo, Gabriel Urbani, bresciano di appena 17 anni
Quest’anno poi c’è una importante novità regolamentare: le partite si giocheranno su un tempo più breve rispetto alle passate edizioni, e verrà adottata la “regola di Sofia” che impone di non chiedere patta prima della 30ma mossa.
Mai come quest’anno i Campionati saranno “social”. Le partite si potranno seguire in diretta, grazie a uno streamer molto conosciuto, Mr.Chess, al secolo Carlo Marzano, e a due commentatori d’eccezione, i Maestri Internazionali Pierluigi Piscopo e Giulio Borgo, forti giocatori e istruttori ben noti e molto stimati nell’ambiente scacchistico. Tutti gli appassionati quindi potranno seguire minuto per minuto le partite, che prenderanno il via tutti i giorni alle 15, tranne l’ultimo turno del 7 dicembre, quando inizieranno alle 10.
I Campionati italiani 2023 cadono in un momento particolarmente felice per la Federazione e per lo scacchismo italiano in generale. Quest’anno è stato registrato un ulteriore record storico dei tesseramenti, arrivati a quota 23.500, e degli eventi disputati (che superano quota 1.000 tornei). Per oltre un mese Torino è diventata una città “a 64 caselle”, come quelle della scacchiera, grazie alle varie iniziative organizzate dalla Scacchistica torinese per fare da volano ai Campionati italiani, tra cui simultanee in piazza, dibattiti, incontri culturali e persino affissione di manifesti con “quiz” scacchistici da risolvere. Nella speranza di creare un legame indissolubile tra Torino e questo gioco intramontabile.