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Emma Marrone dopo il concerto a Roma si fermerà per tirare il fiato. Intanto dice la sua sul rap

L'artista salentina è reduce da un anno e mezzo intensissimo...

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Dopo i prossimi due concerti a Roma e il prossimo 17 novembre a Bari, Emma Marrone si fermerà per una pausa. “Ho bisogno di dormire, di fare cene con gli amici, di respirare e di godermi quello che è accaduto dall’uscita del disco in poi”, ha dichiarato la cantante al Corriere della Sera alla fine del concerto al Forum di Assago, il primo dei tre palazzetti che concludono il progetto ‘Souvenir’. Nemmeno l’eventuale chiamata di Carlo Conti per Sanremo 2025 le farebbe cambiare idea: “Non ce la faccio proprio. Ho bisogno di un momento per me”. Nella lunga intervista, la cantante salentina si sofferma anche sulle collaborazioni con i rapper, a volte criticati per il linguaggio sessista: “Sul rap ci vuole uno sguardo più aperto. Come il pop ha le sue linee guida, anche il rap ha un suo immaginario che è fatto di testi forti e scomodi ma dietro ci sono persone perbene: alla musica si deve lasciare libertà di espressione. Puntiamo il dito contro i rapper, ma i problemi sono altrove”.

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La centro dell’intervista anche i diritti delle donne e, in particolare, l’aborto: “Fingiamo di vivere in una società emancipata ma torniamo indietro. Ci scandalizziamo per il burqa perché ha un impatto visivo immediato, ma anche da noi ci sono limiti alla libertà delle donne”, le parole di Emma, “Oppure pensiamo alla legge che ha reso crimine universale la gestazione per altri quando le nascite sono pari a zero e i single non possono adottare. Le donne pagano più di tutti”.

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Già negli scorsi giorni Emma aveva fatto capire che l’ultimo anno le aveva imposto ritmi molto frenetici che aveva affrontato con determinazione ma anche con fatica. “Le ultime settimane sono state serrate, le giornate organizzate al minuto. Questo è quello che comporta la preparazione di un tour che voglio sia una grande festa, frutto di entusiasmo, tanta concentrazione e impegno collettivo. Ma non devono mancare momenti di leggerezza e di benessere. Prendermi un momento di detox fra una prova e l’altra mi ha permesso di affrontare al meglio lo stress del periodo senza che ne sentissi l’eccessivo peso, sia fisico che mentale. La chiave è tutta lì, nell’equilibrio”. Ricordate? Così aveva scritto sulla sua pagina Instagram due giorni fa prima del concerto al Forum. Anticipazione di quanto ha poi dichiarato alla stampa.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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