“Thiago Motta lo stiamo aspettando, lo abbiamo difeso e lo abbiamo incoraggiato. Però adesso deve davvero capire che allenare la Juventus non equivale ad allenare il Bologna. Con l’Empoli, con il Cagliari e con le squadre di bassa classifica le partite le devi vincere. Le devi chiudere. Puoi anche giocare male ma i 3 punti sono necessari e obbligatori. Il cammino in Champions è positivo ma in serie A, per una squadra che deve puntare allo scudetto, sono già troppi i punti gettati al vento con le piccole. La Juventus alterna prestazioni positive ad altre negative e alcuni calciatori protagonisti dell’ultima sessione di mercato stanno tradendo Giuntoli e le aspettative. La Juventus sta impiegando troppo tempo a trovare il giusto equilibrio. Le giornate passano e i punti non tornano. La cosa importante è che tornino i conti a fine stagione”.
Così scrisse il giornalista Michele Criscitiello, nel suo periodico editoriale del lunedì, sul sito internet Sportitalia.it, mentre via social, Luca Telese, senza tanti giri di parole ha attaccato, la Vecchia Signora, col seguente, provocatorio, post: “Rigoretto inventato pro Juve, i ragazzi erano stanchi per la coppa, avevano bisogno dell’aiutino. Ordinaria mistificazione”. Dulcis in fundo, nel seguente modo, dopo l’ottimo pareggio dei sardi a Torino, Yerry Mina, esperto difensore del Cagliari, a Dazn ha spiegato il suo battibecco coi tifosi juventini: “Duello con Vlahovic? Non è stato facile, lui è un grande attaccante, ma io sono troppo felice per questo punto e per il gol di Marin. E’ importante parlare sempre, fa migliorare me e i compagni. Gesto ai tifosi Juve? Sono troppo amico di Cuadrado e non mi è piaciuto come è stato trattato quando è andato via, per questo me la sono presa”.
Stefano Mauri