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Wojciech Szczesny, juventino vero, si merita la porta del Barcellona

Niente addio al calcio per il portierone ex Juve. Ed è giusto così

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“Avrei voluto fare un altro anno in bianconero perché sentivo di poter dare ancora tanto. Ma dopo la Juventus non ero pronto per altre sfide. Anche se non sono d’accordo con la scelta del club non ho alcun rammarico verso Giuntoli. Rispetto la società, anche loro sono stati rispettosi nei miei confronti durante l’estate. Resterò un tifoso della Juve”. Ricordate? Così parlò Wojciech Szczesny, lo scorso 4 settembre, allorquando, il miglior portiere della serie A 2023 – 2024, sembrava davvero, per sua stessa decisone, un ex calciatore. Nel frattempo, untremendo infortunio, purtroppo ha messo fuori causa, l’estremo difensore del Barcellona Ter Stegen, e l’ex bianconero “Tek”, appena ritiratosi dal calcio (ritiro ingiusto: il portierone polacco, bella persona, merita di giocare ancora e di terminare, la carriera, con modalità diverse), consentendo pure un risparmio importante al team bianconero, in spagna, appunto al Barcellona, può continuare a parare.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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