Zlatan Ibrahimovic, senior advisor di RedBird nel pre partita di Sky Sport, prima del match, perso dai rossoneri, in Champions contro il Liverpool, sollecitato da Boban, ex dirigente del Milan, così avev parlato: “Quando il leone va via i gattini si avvicinano, quando il leone torna, i gattini spariscono. Livello troppo basso, mi sto concentrando sul lavoro, sono andato via per motivi personali. Sono sempre presente dal primo giorno che ci sono”. E stimolato da Zvonimir Boban su quale sia il suo ruolo dentro al Milan, lo svedese, (ricordate?), aveva riposto in maniera secca: “Io sono il boss e tutti lavorano per me e si lavora in silenzio. Si pedala”. Ora può un addetto ai lavori parlare così? Ah… Ibra è un grande, ma magari non si è ancora parlato nella parte, del resto, fare il dirigente in un club, non è come fare la spalla ad Amadeus, ed Festival di Sanremo. O no? Al Milan servono uomini di calcio pronti tipo Adriano Galliani o Ariedo Braida e un direttore sportivo giovane dentro e sul pezzo, tipo l’ex Massara. E comunque l’interregno Fonseca pare finito. Chi al suo posto? Max Allegri sarebbe l’ideale, Sarri intriga, Tudor e Terzic pure.
Stefano Mauri