Claudia Lobina, giovane esperta di investigazione, criminalistica e criminologia, è protagonista di un avvenimento notevole nella storia della cronaca nera italiana: nella sua tesi di laurea in scienze investigative, risalente al 2012 e dedicata alla strage di Sinnai avvenuta in Sardegna nel 1991, approfondendo le carte dell’inchiesta e del processo era giunta alla conclusione, argomentata e dimostrata in modo specifico, che la persona condannata all’ergastolo come colpevole, Beniamino Zuncheddu, era in realtà innocente.
Nel febbraio di quest’anno la tesi investigativa alternativa di Claudia è divenuta anche verità giudiziaria con la formale revisione del processo nei riguardi di Zuncheddu e suo proscioglimento da ogni accusa dopo oltre trent’anni di ingiusta carcerazione.
Nel video (qui sopra) Claudia spiega tutti i dettagli di questo episodio di malagiustizia.
Rino Casazza
BENIAMINO ZUNCHEDDU, IL LIBRO DI CLAUDIA LOBINA
IL CASO ZUNCHEDDU: Una tesi di laurea. “Anticipazione della dimostrazione di un errore giudiziario” – QUI
GLI ULTIMI LIBRI INCHIESTA DI RINO CASAZZA:
Liliana Resinovich, l’enigma di Trieste – guardaIl delitto di Avetrana – Perchè Sabrina Misseri e Cosima Serrano sono innocenti – guarda
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