L’incontro annunciato in mattinata da Alfredo Pedullà, tra Juventus e Atalanta per Koopmeiners, è quindi andato in scena, come ha scritto il sito, molto informato sui fatti, di Sportitalia, nelle scorse ore. Un incontro positivo tra le parti che hanno trovato un terreno fertile comune sul quale trattare la cessione dell’olandese. L’incontro ha segnato un passo avanti nei rapporti tra le due società tra cui era sceso il gelo dopo il comportamento di Koopmeiners. Intanto, come ha scritto il sito On Line della Gazzetta dello Sport, il futuro di Federico Chiesa continua a essere una grande incognita. Sempre più lontano dalla Juventus, Chiesa non ha ancora trovato una nuova destinazione, nonostante stia trattando da tempo con vari club italiani e non solo. Tra questi c’è il Besiktas, che dall’Italia ha preso anche Ciro Immobile, ma il vicepresidente del club Hüseyin Yücel, ha sbarrato le porte della trattativa, per motivi economici. Ecco le sue dichiarazioni: “”È vero, ne parliamo da circa dieci giorni. Ma vorrei precisare che Chiesa chiede un ingaggio di 9 milioni di euro, e quella della Juve si aggira sui 15 milioni. Attualmente sono sette i club sulle sue tracce, ma queste non sono richieste logiche e non sembra possibile soddisfarle. Da oggi Chiesa non è più nell’agenda del Beşiktaş: gli interessi del club sono molto più importanti dei nomi dei calciatori”. A questo punto, il seguente pensiero sorge spontaneo: Chiesa mi consenta, ma non può abbassare le richieste.
Stefani Mauri