Delittisocietà

Strage di erba, quello che nessuno vi ha detto del processo di Brescia

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Cos’è successo davvero al processo di revisione a Brescia sulla strage di Erba?

strage di erba
Credit Studio Amp

Così come ampiamente previsto, a Brescia la Corte d’Appello ha detto no alla revisione sulla strage di Erba per Olindo e Rosa. Ma contrariamente a quanto scritto e detto sui giornali e in tv, i giudici non hanno valutato nemmeno una delle numerosissime prove a discarico della coppia, in quanto le prove non sono state ammesse.

E la prova, in un dibattimento, si forma in aula.

D’altra parte sarebbe stato impossibile far entrare in aula una sola di quelle prove e poi uscirne con una sentenza di condanna, perché sarebbe stato impossibile motivarla.

Se fossero entrati in aula soltanto gli audio in cui Mario Frigerio non ricordava nulla e che nessun giudice ascoltò mai (ma che chiunque può sentire nei nostri podcast), le tre sentenze sarebbero crollate miseramente.

Se fosse stata disposta una perizia sulla consulenza del professor Alberto Priori che certifica come con una lesione al muscolo psoas Valeria Cherubini non avrebbe mai potuto correre per le scale, nessun medico avrebbe avuto il coraggio di perdere la faccia provando a smentirlo per sostenere ciò che è scientificamente insostenibile.

Così, senza ammettere le prove a processo, i giudici dell’appello hanno dovuto fondare il loro convincimento esclusivamente su ciò che accusa e difesa hanno detto in aula sul merito di prove mai ammesse. Parlando di cose che nel processo non sono mai entrate.

Hanno così evidentemente dato ragione all’avvocato generale dello Stato Domenico Chiaro, il quale ha insistito a lungo sul fatto che il 15 dicembre 2006 Frigerio avesse fatto subito il nome di Olindo, anche se questa tesi era già stata demolita dai giudici di Appello e Cassazione in quanto l’audio risultava essere stato modificato con il programma Cool Edit 2000.

Non solo, Chiaro ha aggiunto che Frigerio quel 15 dicembre fece il nome di Olindo addirittura 2 o 3 volte, una cosa che non è nemmeno presente negli atti, che mai nessun pm o giudice ha mai sostenuto e che l’avvocato generale dello Stato può soltanto aver sentito nella trasmissione Quarto Grado.

Escludendo dal processo le nuove prove scientifiche, di docenti universitari di fama internazionale e non di influencer e conduttori televisivi, i giudici hanno così dato ragione, sempre sulla morte di Valeria Cherubini, a quanto sostenuto in aula dal pg Guido Rispoli, il quale ha dichiarato che la donna avrebbe potuto dire la parola “aiuto” anche senza usare la lingua.

Va bene. Provateci. Non importa che voi non abbiate come lei la bocca impastata dal sangue, il cranio fracassato da otto colpi e la gola squarciata.

Provateci. E se vi viene qualcosa di più di un verso smetteremo di portare avanti una battaglia che abbiamo iniziato nel 2007. Perchè tre testimoni, compreso Frigerio, dissero di aver udito distintamente la donna gridare la parola “aiuto”, non un verso.

D’altra parte, in questo processo la scienza e la logica non sono contemplati. Chissà perchè fin dall’inizio gli scienziati sono stati definiti terrapiattisti e complottisti. E gli opinionisti della domenica sono diventati in tv e sui giornali i veri esperti del caso. Manco fossimo ai tempi di Galileo.

Se avrete la pazienza di guardare questo video, racconteremo all’interno molto di più, comprese le ragioni per le quali avevo detto e scritto che a Brescia non sarebbe potuta che finire così.

Presto torneremo a raccontare fatti mai entrati nei processi. E a smontare altre bufale diramate in articoli, libri e programmi tv, come sempre documentando ogni passaggio. Per dimostrare a quale imbarazzante livello di impreparazione e di servilismo sia giunto il giornalismo italiano.

Strage di Erba, il video sulla sentenza di Brescia:

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Tutte le bufale sulla strage di Erba, dal Corriere della Sera a Quarto Grado – QUI

Le dichiarazioni del 6 maggio 2024 di Edoardo Montolli a Fabio Camillacci in “Crimini e Criminologia”, video integrale – QUI

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I LINK AI VIDEO DI APPROFONDIMENTO:

 

Strage di Erba, il podcast IL GRANDE ABBAGLIO:

EPISODIO 0 – Gli audio inediti di Olindo Romano e Rosa Bazzi

EPISODIO 1 – La verità sulle intercettazioni di Mario Frigerio

EPISODIO 2 – C’era davvero una macchia di sangue sull’auto di Olindo?

EPISODIO 3 – Strage di Erba, la pista alternativa

EPISODIO 4 – La verità shock sulle confessioni di Olindo e Rosa

EPISODIO 5 – Chi c’era in casa di Raffaella Castagna due ore prima della strage?

EPISODIO 6 – La verità sull’audio modificato di Mario Frigerio

EPISODIO 7 – Il video di Olindo Romano con Massimo Picozzi

EPISODIO 8 – La grande bufala sulla Lancia K di Carlo Castagna e altre menzogne

EPISODIO 9 – Quello che nessuno vi ha detto sul processo di revisione a Brescia

EPISODIO 10 – Il fax mai visto del generale Garofano sui panni di Rosa

EPISODIO 11 – Intervista a Cuno Tarfusser: “Ecco perchè ho chiesto la revisione”

EPISODIO 12 – Lo strano intreccio con il caso degli spioni di Telecom

(continua dopo la pubblicità)

EPISODIO 13 – L’intercettazione shock tra i trafficanti di droga

EXTRA – Le confessioni integrali di Olindo Romano e Rosa Bazzi, commentate:

EXTRA – Le udienze integrali e commentate del processo di revisione a Brescia:

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INFO SU QUESTO PODCAST:

Il podcast IL GRANDE ABBAGLIO prende il nome dall’omonimo libro che pubblicammo nel 2008, in cui si sosteneva l’innocenza di Olindo Romano e Rosa Bazzi. Il volume fu travolto dalle polemiche e venne attaccato direttamente in aula dal pubblico ministero di Como Massimo Astori. Dopo aver raccontato per anni alla trasmissione Le Iene le nostre scoperte, abbiamo deciso di svelare qui i documenti e gli atti mai entrati a processo.

Gli autori:

Edoardo Montolli
Felice Manti

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I LIBRI

È uscito il nuovo libro di Felice Manti e Edoardo Montolli:

OLINDO E ROSA – IL PIÙ ATROCE ERRORE GIUDIZIARIO NELLA STORIA DELLA REPUBBLICA

Prefazione di Cuno TarfusserQUI

L’EPUB DI OLINDO E ROSA SI TROVA SU TUTTI GLI ALTRI STORE ONLINE

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IL GRANDE ABBAGLIO – VERSIONE AGGIORNATA

Controinchiesta sulla strage di ErbaQUI

L’EPUB DE IL GRANDE ABBAGLIO SI TROVA SU TUTTI GLI ALTRI STORE ONLINE

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Edoardo Montolli

Edoardo Montolli, giornalista, è autore di diversi libri inchiesta molto discussi. Due li ha dedicati alla strage di Erba: Il grande abbaglio e L’enigma di Erba. Ne Il caso Genchi (Aliberti, 2009), tuttora spesso al centro delle cronache, ha raccontato diversi retroscena su casi politici e giudiziari degli ultimi vent'anni. Dal 1991 ha lavorato con decine di testate giornalistiche. Alla fine degli anni ’90 si occupa di realtà borderline per il mensile Maxim, di cui diviene inviato fino a quando Andrea Monti lo chiama come consulente per la cronaca nera a News Settimanale. Dalla fine del 2006 alla primavera 2012 dirige la collana di libri inchiesta Yahoopolis dell’editore Aliberti, portandolo alla ribalta nazionale con diversi titoli che scalano le classifiche, da I misteri dell’agenda rossa, di Francesco Viviano e Alessandra Ziniti a Michael Jackson- troppo per una vita sola di Paolo Giovanazzi, o che vincono prestigiosi premi, come il Rosario Livatino per O mia bella madu’ndrina di Felice Manti e Antonino Monteleone. Ha pubblicato tre thriller, considerati tra i più neri dalla critica; Il Boia (Hobby & Work 2005/ Giallo Mondadori 2008), La ferocia del coniglio (Hobby & Work, 2007) e L’illusionista (Aliberti, 2010). Il suo ultimo libro è I diari di Falcone (Chiarelettere, 2018)

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